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  • Milanmania: Montella rinnova, ma la comunicazione è troppo 'free'

    Milanmania: Montella rinnova, ma la comunicazione è troppo 'free'

    • Cristiano Ruiu
    Credo che un buon giornalista debba partire sempre dalla notizia, e il rinnovo di Montella è la migliore possibile per ogni milanista. Riportare il Milan in Europa dopo 3 anni e alzare un trofeo contro una squadra che rischia di fare il Triplete basta e avanza per spiegarne i motivi, a maggior ragione se raggiungi questi obiettivi con una rosa talmente forte che sta per essere smantellata dal mercato. Il prolungamento (con adeguamento) di Montella però, sottintende che i soldi, almeno per il momento, ci sono. Per il momento certo, perché le certezze sul futuro di questa proprietà (quale?) sono tutt'altro che solide.

    Strana, molto strana invece, la modalità con cui si è deciso di ufficializzare la firma sul rinnovo. Per chi era abituato ad annunciare Ronaldinho davanti a tutto San Siro con tanto di fuochi d'artificio, vedere un "video bulgaro" come quello dell'altro giorno, è davvero sconfortante. Per carità, l'idea di renderlo fruibile direttamente ai tifosi sui social è lodevole e moderna (anche se incomprensibile quando hai una tv di proprietà proprio per queste occasioni), ma la qualità audio-video e soprattutto l'attesa creata pari a zero non sono da Milan. Se non si voleva prendere a esempio la passata gestione, bastava copiare quanto fatto da Ibrahimovic un anno fa, quando ha incollato migliaia di fan e curiosi sul propria pagina Facebook con speranza di svelare il nome della prossima squadra, per poi presentare invece le sue nuove mutande. Un errore questo di forma e non di sostanza sia chiaro, ma in questo momento spesso i piani si sovrappongono, soprattutto per una società che ancora deve accreditarsi agli occhi di tifosi e addetti ai lavori.

    La speranza è che almeno in tema di mercato ci si soffermi sulla sostanza. L'inizio è certamente incoraggiante con giocatori di sicuro affidamento come Musacchio e Biglia. La famosa spina dorsale tanto cara a Capello sta finalmente prendendo corpo. Tutto dipenderà, però, dall'attaccante. Dopo aver fatto passare il messaggio che arriverà uno del calibro di Aubameyang, Morata o Belotti, qualsiasi altro nome di una categoria inferiore verrà vissuto come un ripiego, e a quel punto anche una presentazione da "vecchio Milan" non basterà più per addolcire la pillola.

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