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  • Milanmania: Montolivo ultima vittima dei social, un mondo senza regole

    Milanmania: Montolivo ultima vittima dei social, un mondo senza regole

    Per la seconda volta in un anno e mezzo dovrà stare fuori molti mesi infortunato e Riccardo Montolivo si è ritrovato stritolato nella morsa bieca dei social. Dove una parte della tifoseria gli ha riservato (invece di messaggi di pronta guarigione e di conforto) epiteti, esultanze, addirittura volgari speranze di un'assenza definitiva. Terrena. Umberto Eco ha paragonato i social alle vetrine di Amsterdam con tutte le puttane in esposizione, chi si mette in vista e chi commenta. E' strano come in un'epoca dove non si insegnano quasi più né la grammatica né la sintassi, dove sempre meno persone leggono libri e giornali, dove il vocabolario lo inventano a Sky, dove i giornalisti postano selfie anziché articoli e brani, tutti si sentano invece scrittori e opinionisti.

    Ma questo risulta persino marginale rispetto al fatto che i social diventino come muri di cessi di autogrill, su cui pasticciare le peggio volgarità senza che nessuno si prenda la briga di cancellare insulti e parolacce se non il diretto interessato che capiti a fare pipì in quella stazione. E in buona parte quegli imbrattacessi sono i medesimi appecorati del gregge populista che postano bandiere a lutto dopo gli attentati, si indigna random per questo o quel sopruso, legge - a malapena - i titoli e poi scrive di getto fiumi di cazzate filosofiche su argomenti che non conosce affatto. Non è questione di educazione, rispetto, senso civico: è soprattutto una questione di regole che mancano nella gestione di questi strumenti. Da una parte. Dall'altra bisogna quindi conoscere il rischio calcolato di parteciparvi e quindi avere che fare con questa mandria illetterata e sgradevole, fino ad essere verbalmente violenta esattamente come i terroristi che condanna con fermezza poiché - appunto - si spinge ad augurare la morte di un calciatore infortunato. 

    In attesa che si trovi il modo per stanare e punire questi pavidi anonimi nascosti dagli account, Montolivo - così come chi vive esperienze avvilenti come questa - si tenga stretto gli auguri e gli incoraggiamenti delle persone civili. Perché qualcuna di esse ancora si annida su Facebook, Twitter, Instagram nonostante tutto. Auguri di cuore Riccardo.

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