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  • Momenti Di Gioia: lacrime Pisacane, dalla malattia all'esordio in Serie A

    Momenti Di Gioia: lacrime Pisacane, dalla malattia all'esordio in Serie A

    • Alessandro Di Gioia
    "In un calcio ormai privo di esempi da seguire e positività, ma sempre più basato sul denaro e sul ritorno economico, e funestato da eventi che con il pallone non hanno nulla a che vedere, questa rubrica vuole proporre un momento di svago settimanale che ci riavvicini allo sport più bello del mondo, legato al campo di gioco ma non solo, anche ai social, alle iniziative di beneficenza e a storie da raccontare: il calcio è felicità, il calcio è passione, il calcio è "Momenti Di Gioia""

    A volte il bistrattato mondo del pallone riesce a regalarci storie da libro "Cuore": è quello che accaduto a Fabio Pisacane, difensore del Cagliari che ieri ha esordito in Serie A contro l'Atalanta, a 30 anni compiuti. Una prima volta perfetta, sia per il risultato (i sardi hanno vinto per 3-0), che per la sua storia personale. Un' epopea di sventure a lieto fine che ha letteralmente attanagliato la vita del difensore napoletano. Sin dalle giovanili nel Genoa, prima dell'inizio della carriera da professionista con la  maglia del Ravenna. Passando per la malattia, la paralisi improvvisa, il rifiuto alla combine e la gioia di ieri, una delle più grandi della sua vita. Tanto da non riuscire a nascondere la commozione, nell'intervista post partita al Sant'Elia. Un pianto dettato dalla liberazione. Finalmente.

    DALLA MALATTIA ALLA PROPOSTA DI COMBINE - Pisacane soffre infatti da sempre della sindrome di Guillain-Barré, malattia che lo ha portato prima alla paralisi e poi quasi al coma. Il difensore non si è perso d'animo e dopo qualche mese di convalescenza è riuscito a tornare ad inseguire il suo sogno, militando per un paio di anni in C, prima di essere acquistato dal Chievo, in comproprietà col Lumezzane. Proprio nella cittadina in provincia di Brescia, nel 2011, riceve una proposta di combine dall’allora ds del Ravenna, Giorgio Buffone. Gli vengono offerti 50mila euro, la metà del suo stipendio di allora, per alterare il risultato di una partità. Il napoletano non ci sta e denuncia il tutto, come anche Simone Farina, capitano del Gubbio, anche se il suo gesto non ha la risonanza mediatica di quello del centrocampista umbro. Nel 2012 la Fifa, rappresentata da Sepp Blatter in persona, lo premia per il suo gesto e lo nomina ambasciatore del calcio pulito nel mondo. Infine, il ct della nazionale azzurra di allora, Cesare Prandelli, lo invita, assieme a Farina, al raduno della Nazionale in vista di Euro 2012.

    L'ESORDIO IN A: UN MOMENTO DI GIOIA - Dopo qualche anno tra Terni e Avellino, nel 2015 Pisacane approda a Cagliari: nei sardi, appena retrocessi in Serie B, diventa un punto fermo, tanto da guadagnarsi la promozione nella massima serie da protagonista. Il resto è storia recente: la conferma da parte di Rastelli nella rosa di quest'anno e il tanto agognato esordio in Serie A. Impossibile trattenere le lacrime e l'emozione, impossibile esprimere i sentimenti di una vita con le parole:  "Ce l'ho fatta, mi godo questo momento. Oggi il destino mi ha dato un grande aiuto. Erano 4 mesi che mi immaginavo questo momento e non ho mai mollato". Il calcio, ogni tanto, ci regala anche qualche Momento Di Gioia.

    @AleDigio89
     

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