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  • Napoli: Capparella, Zola, Corrent & co, i 10 numeri 10 del post Maradona

    Napoli: Capparella, Zola, Corrent & co, i 10 numeri 10 del post Maradona

    • Angelo Taglieri
    Dopo le magie con le maglie azzurre di Napoli e Italia, la domanda sorge spontanea: ma la 10 che fu di Diego Armando Maradona, Lorenzo Insigne, se la merita? Lui, sicuramente, la sogna, come ogni tifoso napoletano, come ogni appassionato di calcio, come ogni fantasista che si allaccia le scarpe per la prima volta, prima di iniziare a disegnare magie con un pallone di cuoio attaccato al piede. La 10 di Diego non c'è più, non esiste sulle spalle di alcun giocatore; è presente, e viva, però, nel cuore di tutti gli aficionados napoletani. "E' bello che i bambini sognino di giocare con quella maglia" disse Del Piero riferendosi alla 10 della sua Juve. Il bambino, lo scugnizzo, ora è diventato grande, e la 10 del Napoli, forse, la meriterebbe. Anche perché c'è già chi l'ha indossata...

    DA PROTTI A CAPPARELLA - Zola doveva essere l'erede designato del Pipe de Oro, poi tanti attaccanti, che dopo solo una stagione sono finiti schiacciati dal peso di quella maglietta così preziosa ma, allo stesso tempo, così pesante. Nel 2001 venne ritirata, ma la Serie C costrinse la società azzurra, per regola, ad assegnarla a qualcuno. Poi, col salto in B nel 2006, più niente. La 10 è un po' come la spada di Excalibur: dovevi essere degno per estrarla, devi essere degno per indossarla. E Insigne...

    @AngeTaglieri88

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