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  • Inter, i voti di CM: Icardi non la vede, Ljajic una certezza

    Inter, i voti di CM: Icardi non la vede, Ljajic una certezza

    Handanovic 6: Spesso le sue parate hanno tenuto a galla l’Inter, ma questa volta non può nulla su un doppio, strepitoso Higuain. Al minuto ottantanove indossa il mantello e nega la tripletta al pipita. 

    D’Ambrosio 6: Nel primo tempo è troppo timido in attacco, ma argina benissimo Insigne dalla sua parte. 

    Miranda 5,5: Nel primo tempo rischia con un intervento goffo su Koulibaly e nel secondo non riesce a spostare Higuain nell’azione del raddoppio. Sfortunatissimo nel finale quando va a colpire un palo di testa.

    Murillo 5: Sul vantaggio azzurro è lui quello che sbaglia di più: svirgola sul primo intervento e poi si lascia attrarre dal movimento di Callejon perdendosi l’inserimento di Higuain

    Nagatomo 4: In occasione della rete di Higuain, anche lui avrebbe potuto qualcosa in più. Con il giapponese in campo, l’Inter rinuncia a spingere sulla fascia di sua competenza. Poi quei minuti di follia: doppio giallo per gli interventi su Callejon prima e Allan poi. L'arbitro non lo grazia e l’Inter rimane in dieci

    Guarin 5,5: Primo tempo molto disciplinato, il colombiano non si perde in giocate fini a se stesse e quasi sorprende Reina con la specialità della casa: il tiro dalla distanza. Inizia molto male la ripresa perdendo un pallone sanguinoso ed esibendosi in quel calcio arrogante che spesso lo contraddistingue (Dal 17 s.t. Biabiany 6,5: sfortunatissimo perché entra proprio nel momento in cui il Napoli trova il raddoppio. Il francese è un pozzo di generosità e probabilmente adesso è quasi insostituibile)

    Medel 5,5: Repetita iuvant, il cileno non è un regista, e quando l’Inter è chiamata a fare gioco il pitbull è più un problema che una soluzione 

    Brozovic 6,5: Nella prima frazione di gioco è tra i migliori in campo. Non trema al cospetto di un S.Paolo pieno e mette a disposizione della squadra idee preziose e recuperi generosi. Anche nel secondo tempo, con la squadra in dieci uomini, lancia il cuore oltre l'ostacolo. Una gran bella risorsa per Roberto Mancini

    Perisic 5,5: Quando accelera dà la sensazione di poter spaccare il mondo, ma spesso sul più bello accartoccia e butta via occasioni con errori che non ti aspetti da uno con le sue qualità. Nel primo tempo sbaglia un rigore in movimento su assist servitogli da Ljajic (Dal 37 del s.t. Jovetic 6: Pochissimi minuti gli sono sufficienti per creare confusione. Entra immediatamente in gara e colpisce un gran palo di testa)

    Icardi 5: Rischia di diventare un equivoco tattico. L’Inter, che non ha un regista, non può neanche appoggiarsi sul proprio centravanti per respirare e guadagnare metri. Nel primo tempo non la vede mai, poi Mancini lo sacrifica per sopperire all’espulsione di Nagatomo. (dal 1’ s.t. Telles 6,5: Il vero terzino sinistro titolare della squadra nerazzurra. Probabilmente questa sera se ne sarà reso conto anche Mancini)

    Ljajic 7,5: Nel primo tempo è il migliore dei suoi insieme a Brozovic, non fa mai mancare i rifornimenti in attacco, funge da raccordo tra i reparti ed arretra in copertura. All’uscita di Icardi va a fare il centravanti e fulmina Reina con un gran sinistro. Una gara piena di accelerazioni, dribbling, assist: la certezza di questa squadra è lui.

    Mancini 6,5: Forse scende in campo con un atteggiamento troppo prudente. Telles ha dimostrato di valere molto più di Nagatomo, ma con l'Inter in dieci fa uscire dagli spogliatoi una squadra senza paura e con la voglia di lottare.
     

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