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  • Napoli, le pagelle di CM: Allan totale, che bomba Hamsik!

    Napoli, le pagelle di CM: Allan totale, che bomba Hamsik!

    • Michele Santoro
    Napoli-Crotone 0-1

    NAPOLI


    Reina 6,5: prende freddo in campo fino al 76’, quando Crociata decide di svegliarlo dal torpore con un preciso destro. Risponde alla grande.

    Maggio 6: data l’età (ormai va per i 36) sarebbe impensabile chiedergli di sfrecciare sulla fascia come ai tempi di Mazzarri, ma il riposo forzato in panchina non gli fa perdere confidenza col pallone. Sempre affidabile. Maggese.

    Albiol 6,5: el Patron guida la sua retroguardia con il piglio del monarca. Gli avanti rossoblù sono veramente poca roba, ma non cala mai l’attenzione. Autoritario.

    ​Koulibaly 6,5: talmente maturo che non difende, scherza con gli avversari. Evoluto anche in fase di impostazione. Invalicabile

    ​Hysaj 6: anche se viene dirottato a sinistra per le contemporanee assenze di Ghoulam e Mario Rui, non si scompone, offrendo appoggio sia in chiusura che in sovrapposizione. La complicità di Insigne gli è necessaria. Poliedrico.

    ​Allan 7: gli insegnamenti di Sarri lo hanno trasformato in un centrocampista totale. Non è solo il primo distruttore del gioco avversario, ma anche il primo costruttore delle trame della sua squadra. Si ricorda di essere brasiliano e serve con eleganza Hamsik per la sua 117esima marcatura in azzurro. TotAllan.

    ​Jorginho 6,5: sventaglia da una parte all’altra del rettangolo con cartesiana precisione.

    (dal 77’ Diawara s.v.)

    ​Hamsik 7: l’atleta (e l’uomo) non raggiungeranno mai i livelli della mistica maradoniana, parliamoci chiaro, ma le statistiche del Pelusa sono già belle che disintegrate. 479 presenze e 117 gol con quello di stasera. Ora gli manca solo che i suoi concittadini gli dedichino un botto. Bomba Marek.

    ​Callejon 6,5: impegna più volte Cordaz sempre con esiti negativi, però. Vederlo sgambettare è un piacere. Sempre affidabile.

    ​Mertens 5,5: il più napoletano dei belgi e il più belga dei napoletani. La simbiosi tra Dries ‘Ciro’ Mertens e la cultura partenopea è ormai totale, non confinata solamente al campo e agli schemi di gioco. In questa occasione, però, gli manca la virtù che più di altre contraddistingue un napoletano, e che in altri frangenti invece ha mostrato: la cazzimma. Rischia la frittata con quel tocco di mano nel finale. Scugnizzo mancato.

    (dall’87’ Rog s.v.)

    Insigne 6: sarà che il duello con Faraoni non lo eccita più di tanto, ma nel primo tempo il Magnifico gigioneggia con la sfera, specchiandosi troppo nella sua bellezza. Prima di abbandonare la gara trova il tempo per una magia delle sue che però si stampa sulla traversa. Annoiato.

    (dal 66’ Zielinski 6: anche lui, come il compagno sostituito, trotterella senza pungere).
     

    All. Sarri 7: 48 punti al giro di boa del campionato, mai così tanti nella storia del club a questo punto del torneo; 99 punti nell’anno solare 2017; squadra imbattuta in trasferta sempre negli stessi 365 giorni; campioni d’inverno. I numeri, oggi, si sostituiscono a qualsiasi altra superflua dichiarazione, svelando perfettamente i lineamenti della meravigliosa creatura plasmata in questi tre anni dal tecnico toscano. A Napoli vige una sola regola, la sua. 
     

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