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  • Napolimania: scusi Milik, se fosse Sarri manderebbe Mertens in panchina con la Juve?

    Napolimania: scusi Milik, se fosse Sarri manderebbe Mertens in panchina con la Juve?

    Arkadiusz Milik ha esaurito la pazienza: "Mi sento pronto, è mio il momento: voglio giocare titolare e voglio giocare per novanta minuti". Sentimento comprensibile, a maggior ragione se dietro l'angolo ci sono due sfide in sequenza con la Juve, praticamente il top da queste parti: "La mia domanda, però, è quando ne avrò la possibilità". Ecco, il fatto è proprio questo: perché d'accordo la smania e la voglia, però a onor del vero è davvero complesso mettere da parte Mertens. Il Mertens di questo periodo. Anche se ti chiami Milik.

    L'INSOSTITUIBILE - E allora, il malumore di Arek. O forse è meglio dire la precisazione di Arkadiusz: cortese, garbata, non polemica ma ferma. "Ci sono, mi sento bene. Sono pronto", ha detto alla vigilia della partita con il Montenegro a Podgorica, valida per le qualificazioni al Mondiale 2018, dal ritiro della Nazionale polacca. E sebbene la dichiarazione non faccia una piega, una soltanto, gli equilibri della Polonia sono ben diversi da quelli del Napoli. E il ct Nawalka avrà sicuramente meno problemi a rilanciarlo rispetto a Sarri: il Paese, infatti, non ha un Mertens da salvaguardare. Un patrimonio da 20 gol in campionato e 25 comprese le coppe. Un falso nueve che a un certo punto, per la necessità dell'infortunio del vero nove, è stato protagonista di una parabola talmente irrefrenabile da diventare il vero valore aggiunto della squadra. Un insostituibile

    DOMANDE RETORICHE - Milik ha grandi doti, altroché, e i 7 gol realizzati nelle prime 9 partite giocate in campionato e in Champions prima di arrendersi al crack del ginocchio sono la conferma delle sue qualità. Il guaio, però, è che insieme con il tremendo infortunio che ha segnato irrimediabilmente la sua stagione è arrivata anche l'esplosione di Mertens. Un mago. Un prestigiatore che tra un giochetto e l'altro ha fatto sparire anche le chance di recuperare in fretta il posto perduto. Diciamola bene: il titolare del ruolo di centravanti del Napoli, ora, è il pittore delle Fiandre. Lo è stato dal momento dell'uscita di scena di Arek e lo sarà anche con la Juve in campionato domenica prossima e probabilmente in Coppa Italia il 5 aprile. Sì, difficile pensare che Sarri lo cambi, a meno che non sia la condizione fisica a imporre l'avvicendamento. Milik deve avere ancora pazienza: tanta pazienza e altrettanta calma. Prima o poi toccherà anche a lui, di nuovo a lui giocare dall'inizio e giocarla tutta: "La mia domanda, però, è quando ne avrò la possibilità". Interrogativo lecito, signor Arkadiusz. Come il seguente: se lei fosse l'allenatore del Napoli, manderebbe in panchina Mertens, questo Mertens, con la Juve? Interrogativo retorico.      

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