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  • Ora tutti scendono dal carro della Juve: che tristezza! Ma resta tra le migliori 4

    Ora tutti scendono dal carro della Juve: che tristezza! Ma resta tra le migliori 4

    • Stefano Agresti

    E’ triste e in parte imbarazzante la fretta con cui illustri commentatori e abituali ‘leccatori' stanno scendendo dal carro della Juve. E’ bastata una sconfitta, anzi è stato sufficiente un tempo giocato male - il secondo di Cardiff - per spingere tanti a dire che questa squadra non è all’altezza del Real, che non ha la mentalità giusta, che si sentiva eccessivamente sicura, che ha parlato troppo, che Higuain non è un fenomeno, che Dybala non è maturo...

    Se fosse possibile far tornare il mondo all’intervallo di Juve-Real, e se potessimo interrogare i commentatori e i leccatori di cui dicevamo, avremmo delle valutazioni opposte: la Juve è pari al Real anzi è perfino migliore, ha recuperato lo 0-1 perché ha la mentalità vincente, finalmente è sicura delle proprie possibilità, Higuain e Dybala esploderanno nella ripresa.


    Occorrono equilibrio e serietà nei giudizi. La Juve ha disputato una stagione strepitosa, ha vinto scudetto e Coppa Italia, in Champions ha eliminato il Barcellona travolgendolo (e senza subire un solo gol in due partite) e in semifinale non ha mai rischiato contro il Monaco. Non solo: è l’unica squadra non spagnola ad avere giocato la finale di Coppa dei campioni negli ultimi quattro anni, a conferma di come sia competitiva anche a livello internazionale.

     

    Per tutto questo la ritenevamo una delle quattro squadre più forti d’Europa (assieme al Bayern e alle due grandi di Spagna) e per tutto questo continuiamo a considerarla tale. Il secondo tempo di Cardiff deve spingere i dirigenti bianconeri a riflettere e magari a intervenire sul mercato per colmare qualche lacuna di organico che effettivamente esiste, ma non può essere sufficiente per mettere in discussione una programmazione di straordinaria efficacia come quella che ha portato la Juve a un passo dalla tripletta.


    Ha ragione Allegri: con lo schema attuale, adottato da metà stagione in poi, la Juve ha qualche lacuna in alcuni ruoli (ad esempio mancano esterni d’attacco alternativi ai titolari). Ma mettere in dubbio le capacità di programmazione dei dirigenti juventini è sbagliato. A maggior ragione se, da mesi, si celebrano le loro qualità e le loro scelte. Tanti commentatori e leccatori, però, sono così: salgono e scendono dal carro come fosse un tram. Tranquilli: se ad agosto la Juve ricomincerà a vincere, su quel carro (o su quel tram) non si troveranno nemmeno posti in piedi.

    @steagresti


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