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  • PAGELLONE: Marchisio da 10, Icardi e Inzaghi super. Milan senza riserve

    PAGELLONE: Marchisio da 10, Icardi e Inzaghi super. Milan senza riserve

    • Stefano Agresti
    Ecco il nostro pagellone della decima giornata.

    10 MARCHISIO (E FLORENZI). Alla Juve mancava un centrocampista di qualità, lo diciamo da agosto. Il ritorno di Marchisio è fondamentale, poi è chiaro che non possiamo chiedergli miracoli: avrà difficoltà e cali di forma, com’è normale che sia, non a caso un intervento nel reparto durante il mercato di gennaio ci sarà comunque. Anche Ventura, ne siamo certi, ha brindato al recupero del bianconero; peccato che in contemporanea abbia perso - per un infortunio simile - un altro calciatore preziosissimo, Florenzi. A lui, mostro di dinamismo e duttilità, l’augurio di tutto il calcio italiano.

    9 ICARDI. Devastante e decisivo, soprattutto nel gol del 2-1. Salva de Boer ma, soprattutto, conferma di essere l’uomo in più dell’Inter. Quando scrive è un disastro: voto 2. Se gioca va decisamente meglio. 

    8 INZAGHI. Stadio deserto, mercato deludente (Immobile a parte), clima pessimo attorno alla squadra. Eppure lui, con buon senso, riporta la Lazio in alto: magari ci sbagliamo, ma ha le stimmate dell’allenatore doc.

    7 MERTENS. Nell’emergenza totale dell’attacco azzurro, tra gravi infortuni (Milik) e colpi di testa devastanti (Gabbiadini), il belga si adatta alla grande al ruolo di centravanti, alla faccia della statura e della fisicità. Bravissimo.

    6 CROTONE. Un colpo di coda e d’orgoglio, certamente agevolato dal diluvio di Firenze. Una piccola speranza per una città che merita una squadra quanto meno competitiva al debutto in serie A.

    5 HART. L’erroraccio con cui consente a Icardi di segnare il primo gol non è da un portiere con le sue qualità e la sua storia. Poi reagisce da campione, però la sbavatura resta. Ed è evidentissima.

    4 LE RISERVE DEL MILAN. Non appena Montella azzarda un minimo turnover, le riserve - o rincalzi, se preferite - fanno vedere perché di solito restano in panchina. Devastante soprattutto Honda: non solo è inesistente in avanti, ma riesce addirittura a essere decisivo sul gol del vantaggio genoano (è lui a tenere in gioco Ninkovic).

    3 ARBITRI. Un’altra giornata piena di errori, sulla scia di quanto mostrato dal presunto numero uno Rizzoli in Milan-Juve. Mancano rigori netti su Locatelli e Kalinic, uno per parte in Inter-Toro, uno anche su Parolo (la Lazio in compenso ne ottiene uno dubbio). Il disastro continua.

    2 SOUSA. L’ultima impresa della Fiorentina è quella di avere consegnato un punto al Crotone, il primo dei calabresi in trasferta. Squadra irriconoscibile per rendimento e qualità del gioco, la vittoria di Cagliari sembra essere un episodio casuale in mezzo a troppi inciampi.

    1 LA DIFESA DEL CAGLIARI. In quattro giorni incassa la bellezza di nove gol: ci piace la voglia di Rastelli di provare a giocarsela sempre, ma non può dimenticare completamente la fase difensiva.

    0 BAUZA. Come si può lasciare a casa Icardi e convocare in nazionale - al posto dell’infortunato Dybala - il buon Lavezzi, che non gioca da mesi? I tifosi argentini sono furibondi. E hanno ragione. Ma questo nuovo ct lo guarda o no il nostro campionato?

    @steagresti
     

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