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  • Primavera: la Viareggio Cup è una vetrina per molti, ma non per i migliori
Primavera: la Viareggio Cup è una vetrina per molti, ma non per i migliori

Primavera: la Viareggio Cup è una vetrina per molti, ma non per i migliori

  • Emanuele Tramacere
Prenderanno il via nella giornata di oggi gli ottavi di finale della Viareggio Cup, quella che un tempo non troppo lontano era considerata una delle più importanti competizioni a livello giovanile in Italia e nel Mondo. Un tempo passato che è d'obbligo poichè i fasti raggiunti dal torneo, quando nella gloriosa Coppa Carnevale si mettevano in mostra i vari Milutinovic, Trapattoni, Vicini, ma anche i più recenti Bonucci, Marchisio, Balotelli, sembrano ormai un lontano ricordo.

TROPPE COMPETIZIONI - Sì perchè la storia recente della Viareggio Cup racconta una storia che sfiora i trionfi di questi anni, ma parla principalmente di grandi assenze. I club italiani di prima fascia non sempre sono presenti, la Lazio è alla seconda assenza consecutiva così come la Roma e due anni fa toccò alla Juventus abbandonare il torneo, diminuiscono con grande costanza anche i vivai più blasonati a livello europeo dove dal 2014 ad oggi solo il PSV conferma la presenza quasi stabilmente. A fare da contraltare alla Coppa Carnevale, infatti, sono sorte numerose competizioni giovanili fra cui spicca soprattutto la Youth League organizzata dalla Uefa e che accoglie tutte le Accademy delle società più prestigiose.

VETRINA PER TANTI, NON PER I MIGLIORI - Il Torneo di Viareggio, quindi, sta iniziando a perdere anche il noto fascino dato dalla possibilità di mettersi in mostra non solo come squadra, ma soprattutto come singolo. Confrontarsi con i migliori talenti, emergere agli occhi di osservatori e agenti risulta sempre più difficile. E il motivo più importante è dovuto proprio al fatto che "i migliori", a Viareggio, non sono presenti. Sì perchè a complicare i progetti degli organizzatori ci si è messo anche il calendario delle competizioni giovanili per nazionali. I vari, Kean, Pellegri, Pinamonti, Tumminello, Cutrone (per citare soltanto i Nazionali italiani) ma come loro anche i più quotati colleghi di altre nazionalità, hanno dato forfait al Viareggio per rispondere alla chiamata dei ct in vista della Fase Elite degli Europei Under 17 e Under 19 che si stanno svolgendo in contemporanea con il Torneo. Il risultato? E' un Viareggio più povero, una vetrina sì per tanti, ma non per i migliori. Ha ancora senso?

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