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    • Raiola e l'Inter: da Donnarumma a Tete, ma non si può perdere il talento Merola

    Raiola e l'Inter: da Donnarumma a Tete, ma non si può perdere il talento Merola

    • Fabrizio Romano
    La stima per il progetto, i dialoghi di qualche mese fa... e al momento, poco altro. I rapporti tra Mino Raiola e l'Inter rimangono buoni dopo un'estate che non ha portato operazioni con il procuratore tra i più potenti al mondo: la forza economica di Suning è riconosciuta da Raiola che non ha mai mancato di elogiare il gruppo cinese in pubblico, a differenza di quanto fatto con Yonghong Li. Ma ad oggi, le operazioni con Mino non sono decollate. Eppure dietro le quinte non c'è alcun problema o situazione delicata, come capitato in passato quando salutarono in pochi anni tutti i suoi assistiti, da Maxwell a Ibrahimovic passando per Balotelli.

    DA TETE A MEROLA - Semplicemente, in estate non si è trovato il punto d'incontro su alcuni nomi. Ritenuto troppo costoso il terzino classe '95 Kenny Tete dall'Ajax, poi finito all'Olympique Lione; l'idea Blaise Matuidi c'è stata ma la priorità del giocatore è sempre stata per la Juventus, mentre con Raiola e i suoi assistenti non si è mai parlato di Gigio Donnarumma nononostante le voci continue su una clamorosa ipotesi Inter quando sembrava non volesse più rinnovare il suo contratto con il Milan. Niente di tutto questo, né è stato Mino a diffondere quei rumors. Adesso, i colloqui sono previsti per nuove opportunità e per non perdere un talento come Davide Merola: come raccontato pochi giorni fa da Calciomercato.com, l'attaccante classe 2000 piace molto al Manchester United e il poco spazio in Primavera potrebbe agevolare l'opzione partenza. Ma l'Inter fa filtrare fiducia e volontà di trattenerlo, lo ribadirà a Raiola facendo valere quel rinnovo fino al 2020 firmato solo pochi mesi fa. Una pepita d'oro così non va persa, la regia di Mino dev'essere una forza e non un problema.

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