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  • Real e Juve: le società più influenti d'Europa. Dybala il migliore in campo

    Real e Juve: le società più influenti d'Europa. Dybala il migliore in campo

    Real e Juve sono i due unici grandi vascelli del calcio con rotta regolare. Ci sono sempre stati. Il Real vincendo molto di più, la Juve mantenendosi sempre in scia. Sono le due società che hanno costruito la Champions con la loro presenza, il loro peso. Il resto è stato un lungo apparire di mondi: negli anni Sessanta i milanesi, nei Settanta gli olandesi, poi gli inglesi, di nuovo Milano, infine gli arabi, gli oligarchi.

    Nel mezzo a questo girovagare di glorie, è sempre rimasta la resistenza, l’insistenza, la novità continua di Real e Juventus. Eppure sono società opposte. La Juve è verticale, ha una grande azienda che la guida. Il Real è di tutti i suoi 150 mila soci. Nella Juve il presidente è il bisnipote del fondatore Fiat. Nel Real il presidente è eletto dal popolo ogni quattro anni, dispone della cassa ma non ce l’ha. I soldi sono del Real, non suoi. Gli unici che spende sono per la sua campagna elettorale. Qualche milione di euro, il valore più o meno del suo terzo portiere.

    Real e Juve sono da sempre le società più influenti d’Europa. Nei rispettivi Paesi sono accusati di condizionare il cammino degli altri. Ma hanno scelto modi diversi di imporsi. Il Real ha sempre coltivato l’apparenza, l’evidenza, la Juve la sostanza. Tecnici come Trapattoni o Lippi, il Real non li avrebbe presi. Non è riuscito ad amare nemmeno Capello e Ancelotti, che pure hanno vinto molto.

    Il Real non si è mai accontentato di vincere, la Juve sì. Il vero snobismo dell’Avvocato era proprio amare la qualità, ma coprirla di lana. Oggi che si ritrovano Real e Juve hanno nettamente il miglior gioco d’Europa. E sono simili nel pensarlo. Zidane è il filo rosso, l’incrocio di tutto, la sintesi. Allegri è l’evoluzione del genio rurale juventino, il prodotto più avanzato di un’abitudine che è diventata scuola. Credo sia lui la vera diversità della squadra perché è lui a prendere il meglio dei suoi giocatori.

    La partita andrà avanti a scatti, vincerà chi saprà prendere di più dal suo momento di velocità. Il Real ha molte differenze, prima di tutto Marcelo, Modric e Kroos, ma non ama rincorrere gli avversari. Ha una partita sola, quella della qualità. La Juve ha il migliore in campo, Dybala, uno che sembra nato per queste partite.

    Entrambe le squadre avranno la stessa tentazione di prendere tempo, le finali non sono mai partite naturali, si cerca soprattutto di capire. Lo spettacolo non viene dal gioco, viene dal risultato. Ma se Dybala peserà, la Juve sarà campione d’Europa. Allegri ha più fortuna di Lippi, io ci credo sinceramente.

    Di Mario Sconcerti per il Corriere della Sera

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