Calciomercato.com

  • Roma-Juve, l'analisi tattica: ecco come Spalletti sostituirà Dzeko. E Totti...
Roma-Juve, l'analisi tattica: ecco come Spalletti sostituirà Dzeko. E Totti...

Roma-Juve, l'analisi tattica: ecco come Spalletti sostituirà Dzeko. E Totti...

  • Luca Bedogni
Caduta nel derby, domenica scorsa la Roma si è rialzata a San Siro strapazzando il Milan. Sennonché gli infortuni di Perotti prima, Nainggolan poi, e infine quello di Dzeko, hanno rovinato la festa ai giallorossi e aumentato la tensione in vista del big match contro la Juventus, che si disputerà questa domenica all’Olimpico.

Dei tre, l’unico indisponibile certo sarà proprio l’attaccante bosniaco, tegola che si va a schiantare accanto a quella della squalifica di Strootman. Brutta perdita, perdere i centimetri del capocannoniere della Serie A, specialmente se si sta per incontrare la BBC. Quanto a Perotti e Nainggolan, saranno monitorati fino all’ultimo, perché l’emergenza e l’importanza della partita richiedono fortemente il loro impiego. Il Napoli infatti, vincendo in casa del Torino, potrebbe conquistare il secondo posto a scapito della squadra di Spalletti, qualora il risultato dell’Olimpico non sorridesse ai romani, al momento sopra di un punto. Dunque per il Ninja soprattutto sarà necessario stringere i denti, dato che la caviglia di Perotti preoccupa meno. Indubbiamente la disponibilità dell’argentino garantirebbe una soluzione in più a Spalletti, quella del tridente leggero. Ma poiché questa scelta è stata quasi accantonata negli ultimi tempi quando si trattava di sostituire dal primo minuto Dzeko, il recupero di Nainggolan diventa determinante. In campionato, Dzeko è partito dalla panchina soltanto quattro volte. In agosto e in settembre, contro Cagliari e Sampdoria, Spalletti optò per il 4-3-3, con Perotti falso nueve e Salah ed El Sharaawy sugli esterni. Nel mese di marzo di quest’anno, invece, contro il Palermo e il Sassuolo, le ultime due panchine del bosniaco, si è visto altro: due attaccanti soli, larghi, Salah ed El Shaarawy, supportati dal belga. Dunque un 3-4-1-2. Il modulo con cui la Roma ha terminato guarda caso la partita a San Siro dall’ingresso in campo di Bruno Peres. La prima cosa che ha fatto l’esterno brasiliano dopo aver dato il cinque a Dzeko è stata alzare tre dita al cielo rivolto verso la difesa. 

Cosa perde la Roma senza il suo bomber ormai è risaputo. La possibilità di variare la giocata sulle punte, alzando palla. In uscita e in fase conclusiva. Qui sotto possiamo apprezzare l’azione del gol di El Shaarawy contro il Milan, in cui risulta fondamentale il gioco di sponda di Dzeko. Una punizione lanciata in area da De Rossi, in una fase concitata della partita, cioè dopo il gol dei rossoneri. E’ nei momenti critici che la palla lunga dà sollievo e ripristina le gerarchie. 

Roma-Juve, l'analisi tattica: ecco come Spalletti sostituirà Dzeko. E Totti...

Infatti non è un caso che le squadre più forti del campionato abbiano tutte il loro uomo-sponda, là davanti: Mandzukic, Dzeko, Milik (almeno come alternativa), Milinkovic-Savic.. La bravura del centravanti della Roma in questo caso è stata quella di schiacciarsi sul terzino (De Sciglio), attirando a sé contemporaneamente Paletta, il suo marcatore. Domenica, con la difesa avversaria schierata al limite dell’area, questa palla lunga De Rossi non potrà calciarla proprio.

Roma-Juve, l'analisi tattica: ecco come Spalletti sostituirà Dzeko. E Totti...

La Roma però potrebbe cercare di sorprendere la Juventus attaccando la profondità con i tagli di Salah ed El Shaarawy. Guardate la palla inattiva da cui nasce l’1-4, stavolta calciata da Paredes, su invito dell’egiziano. Alle spalle del centrale milanista, sul lato forte (dunque Zapata), c’è la terra promessa.  

Roma-Juve, l'analisi tattica: ecco come Spalletti sostituirà Dzeko. E Totti...

Ecco qui il 3-4-1-2 nel finale di partita contro il Milan. Dovesse mancare Nainggolan? C’è Grenier. Più centrocampista di Perotti, favorito rispetto a Gerson (che però -non dimentichiamolo- all’andata giocò titolare piuttosto a sorpresa, al posto di Salah). 

Roma-Juve, l'analisi tattica: ecco come Spalletti sostituirà Dzeko. E Totti...

Questo, sempre che Spalletti non decida di giocare a specchio, con il suo 4-2-3-1, o di tornare all’opzione d’inizio anno del 4-3-3 (ma Paredes e De Rossi certamente titolari rendono meglio uno accanto all’altro. Paredes non è Strootman e nemmeno De Rossi lo è). Ancora contro il Milan, proprio mentre Dzeko s’infortunava, vediamo il movimento tipico del trequartista di Spalletti. Che sia Nainggolan, Perrotta o Grenier, l’importante è andare più forte dell’esterno in conduzione. Inserirsi internamente tra centrale e terzino, se la difesa avversaria è messa male.

Roma-Juve, l'analisi tattica: ecco come Spalletti sostituirà Dzeko. E Totti...

Oppure tra centrale e centrale, quando è messa meglio. In campo vedete ancora Dzeko, ma questo è un attacco effettuato per così dire senza il suo apporto.

Roma-Juve, l'analisi tattica: ecco come Spalletti sostituirà Dzeko. E Totti...

La partita col Sassuolo è l’ultimo riferimento di una Roma ‘senza Dzeko’ dal primo minuto. Marzo 2017, dicevo. In questa azione il Ninja va addirittura a prendersi una palla alta oltre la linea neroverde. La spezza, quella linea, la scombina. Crea scompiglio. A quel punto, spalle alla porta, può fare la sponda per il taglio interno dei due alfieri Salah ed El Shaarawy (qui sotto più per Salah), le due punte del 3-4-1-2. Oppure potrà andare sul fondo e mettere un bel cross per l’esterno opposto, Emerson Palmieri. 

Roma-Juve, l'analisi tattica: ecco come Spalletti sostituirà Dzeko. E Totti...

Naturalmente, in un 3-4-1-2 come quello della Roma, Salah ed El Shaarawy si possono innescare anche direttamente. Come fece Fazio, sapientemente, in quella stessa partita.

Roma-Juve, l'analisi tattica: ecco come Spalletti sostituirà Dzeko. E Totti...

La soluzione più romantica, infine, è la meno probabile, anche se non impossibile. Totti. Il canto del cigno. L’ultima contro la Signora. Il capitano della Roma però non gioca titolare dalla partita di ritorno col Villarreal, cioè dal 23 febbraio. In campionato, per di più, non parte dall’inizio da settembre. A conferma di quanto scrivevo sopra, aggiungerei per completezza un ultimo dettaglio: tanto con gli spagnoli in Europa League, quanto poche settimane prima con il Cesena in Coppa Italia (Totti ancora titolare), il modulo ‘senza Dzeko’ è stato sempre quello. Difesa a tre, quattro centrocampisti e tre attaccanti. Nell’immagine, il Pupone contro il Villarreal. Si inseriscono gli altri, ovviamente.   

Roma-Juve, l'analisi tattica: ecco come Spalletti sostituirà Dzeko. E Totti...

Altre Notizie