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  • Sassuolo-Juve 1-3, le pagelle: applausi per Matuidi, male Lichtsteiner

    Sassuolo-Juve 1-3, le pagelle: applausi per Matuidi, male Lichtsteiner

    • Luca Bedogni, Edoardo Siddi
    Barcellona alle spalle: scorie e delusione devono restare in Catalogna. La Juve torna in patria a caccia del quarto successo consecutivo, dopo le vittorie contro Cagliari, Genoa e Chievo, anche il Sassuolo si arrende alla forza della Signora e di Dybala in particolare. Vediamo i voti dei ragazzi di Allegri.

    SASSUOLO 
     
    Consigli 5,5: inizia così, con un gran tuffo plastico al 4' sulla conclusione dal limite di Pjanic. Al 9' respinge il rigore in movimento di Higuain, altro miracolo. Ma sulle prodezza di Dybala non può davvero nulla. 

    Lirola 6: nel ruolo di esterno di centrocampo fa meglio che da terzino, si sente più protetto.

    Cannavaro 6: Higuain è fermo, piantatissimo. Da centrale nei tre Cannavaro se la gode, ma il Sassuolo ne prende 3 comunque.

    Acerbi 6: tra Dybala e Cuadrado ci sta qualche sbavatura. Prestazione comunque positiva. 

    Letschert 6,5: fisicamente è tosto, tostissimo, infatti Mandzukic non morde. Se pressato, va in difficoltà quando deve costruire. Il nuovo ruolo gli dona, ma quando sale Douglas Costa tiene un po' meno.  

    Adjapong 6: Cuadrado e Lichtsteiner da spartire con Acerbi: domenica impegnativa. Lo aiuta Madre Natura. Come quando brucia Lichtsteiner in occasione del gol del 2-1.   

    Sensi 6,5: il primo tiro del Sassuolo arriva al 4', ed è suo, di poco alto sopra la traversa. Il secondo tiro del Sassuolo, ancora suo. Spigliato e propositivo anche in fase di costruzione, a volte la perde per poca lucidità, tanto è generoso nelle scalate difensive. Sparisce gradualmente nel secondo tempo.

    Magnanelli 6: partita difficile in fase di impostazione, visto il pressing bianconero. Il gol di Dybala arriva dalla sua zona di competenza. Però la sventagliata per Adjapong in occasione del 2-1 merita una cornice.  

    (dal 77' Matri sv)

    Mazzitelli 6: conquistata la fiducia di Bucchi dopo Bergamo, impatta bene anche la Signora. Tanto sacrificio e un avversario tosto da contrastare: Matuidi. Non sfigura per niente ma si stanca presto.  

    (dal 57' Duncan 5,5: non è più lui. Per il momento)

    Politano 6,5: si fa vivo al 33' con un bel sinistro da fuori area, poi per poco non segna di testa. Rispetto a Falcinelli soffre maggiormente l'andamento della gara, ma al 51' spinge il pallone in porta segnando il 2-1, quasi sulla linea di Buffon.. Si è sbloccato?

    (dal 64' Ragusa 6: prima da seconda punta, poi da mezzala. Porta un po' di brio.) 

    Falcinelli 6: difende sempre ottimamente il pallone, facendo salire la squadra. Per un soffio non la butta dentro lui nell'azione del gol di Politano. 


    All. Bucchi 6: senza Dybala, molto probabilmente, il suo 3-5-2 poteva reggere. La squadra a sprazzi ha saputo anche essere pericolosa. Ma il campionato del Sassuolo inizia dalla prossima.



    JUVENTUS 
    BUFFON 6
    : a referto non ci sono sue parate. È decisivo in uscita su Falcinelli, ma il guardalinee ha sbandierato, quindi non vale. Nulla può sul gol.

    LICHTSTEINER 5: non vede mai Adjapong, che lo infila alle spalle con una regolarità disarmante e l'occasione del gol lo dimostra in maniera evidente. Soffre troppo e anche quando si tratta di gestire la palla non è sempre lucidissimo. (dal 72' BARZAGLI 6: entra quando la Juve deve solo restare concentrata e fa il suo dovere).

    RUGANI 6.5: attento, puntuale ed elegante. A Reggio Emilia va in scena la sua versione migliore. Un messaggio anche ad Allegri: è pronto anche per le partite che contano.

    CHIELLINI 6.5: quando c'è, fa la differenza dietro. Copre ogni sbavatura dei compagni e, anche se a volte non bada troppo allo stile, è comunque fondamentale.

    ALEX SANDRO 6: qualche sbavatura in difesa, ma anche una chiusura spettacolare in allungo, comunque per rimediare a una sua dormita. In avanti è più presente rispetto a quanto visto in questo inizio di stagione ed è senza dubbio un segnale positivo. 

    PJANIC 6: oggi non si prende le copertine, ma lascia campo all'esuberanza del collega in mediana. Copre le sue scorribande in non possesso, accende ben i compagni quando la palla passa dai suoi piedi. Sempre lucido, e questo è importantissimo in quel ruolo.

    MATUIDI 7: dopo Dybala è probabilmente il migliore della Juve. È ovunque, pressa tutti i portatori di palla e quando ha il pallone lo gestisce sempre bene: col primo controllo salta quasi sempre l'avversario e crea superiorità. A livello di corsa, poi, fa per tre.

    CUADRADO 7: torna il vero Cuadrado. Fin da subito con la sua velocità fa la differenza, semina il panico nella difesa neroverde e offre sprazzi di enorme qualità. La rabona resta negli occhi, ma va sottolineato soprattutto l'assist intelligente per il secondo gol di Dybala, che trasforma poi tutto in oro. In generale, quando si accende mette sempre palloni pericolosi.

    DYBALA 8: difficile trovare altre parole. Mette a segno un'altra tripletta, trasforma in oro ogni pallone che tocca e semina il panico in qualsiasi zona di campo si trovi. È l'uomo in più, è decisivo e in questo momento è semplicemente superiore. Momentanamente si siede anche sul trono del capocannoniere. (Dall'84' BERNARDESCHI ng)

    MANDZUKIC 6.5: in questo modulo è fondamentale, quasi imprescindibile. Intelligente il pallone dato a Dybala in occasione del primo gol, ma è senza palla che è decisivo. Chiude gli spazi, dà copertura alla difesa e rende ininfluente qualche sbavatura della Juve palla al piede.

    HIGUAIN 5.5: in zona gol non è il vero Pipita. Spara alle stelle un suggerimento di Cuadrado e spreca due ottime ripartenze. Nonostante le polveri bagnate, però, si muove bene, apre gli spazi a un Dybala in stato di grazia e fa benissimo la sponda. Per i gol, ci sarà tempo. (dal 78' DOUGLAS COSTA ng)

    All. ALLEGRI 6: si arrabbia per la Juve che stacca la spina, ma può sorridere per la produzione offensiva. Nei primi 25 minuti i bianconeri sono quasi perfetti, Dybala poi mette le preziose ciliegine sulla torta. C'è del lavoro da fare proprio sulla tenuta mentale complessiva.

    @Edosiddi

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