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  • Roma: Nainggolan è da sacrificare
Roma: Nainggolan è da sacrificare

Roma: Nainggolan è da sacrificare

  • Paolo Franci

Pensare al meglio e prepararsi al peggio. Non perchè il peggio debba necessariamente arrivare, ma semplicemente perchè nell'italico calcio moderno e come ci insegnano direttori sportivi e presidenti, "Non ci sono incedibili". Dunque, per misurare l'ipotesi di permanenza anche del giocatore più importante, si passa per l'ipotesi di un'offerta che nell'uso comune, per essere accettata, si accosta all'aggettivo “indecente”. Offerta talmente alta che non si può rifiutare. Ragionavo, ieri sera, su quali potrebbero essere ad esempio, le offerte indecenti per Koulibaly del Napoli, nell'ipotesi che sia necessario reperire soldi per costruire la squadra che ha in mente Ancelotti.

Da queste parti, ormai è chiaro dopo i grandi incassi della Champions vicini ai 100 milioni, i dirigenti hanno spiegato urbi et orbi che necessità di vendere entro il 30 giugno non ce n'è. Non si ripeterà un caso Salah, dunque. Questo non vuol dire che la Roma non farà l'affare in questo senso, se ne capiterà l'occasione. Piaccia o no, è nel DNA di Monchi valutare ogni tipo di prospettiva. E allora, ieri, durante una trasmissione radiofonica, è venuto fuori spontaneamente un giochino per capire quale sarebbe il big sacrificabile, rispetto a una proporzionale offerta “indecente”, della squadra di Di Francesco. Detto che il tecnico non s'è spaventato neanche quando gli hanno venduto Dzeko nel bel mezzo della stagione, cessione fortunatamente rientrata _ strano il pallone, ora Dzeko è intoccabile e non si immagina una Roma senza di lui _ i giocatori con il cartellino del prezzo ipoteticamente indecente, sono quattro: Alisson, Strootman, Nainggolan, Manolas.

Chi vendereste voi? Quale dei quattro sarebbe sacrificabile nel caso di un'offerta che non si può rifiutare? Non so, per esempio, 80 milioni per Alisson, 50 per Strootman, 45 per Nainggolan e 50 per Manolas? A malincuore, io mi separerei da Nainggolan. E non per l'età “matura”: uno con quelle doti fisiche, se vuole, gioca fino a 40 anni. Dice il Ninja: "Sono stanco di essere sempre dipinto come un cattivo ragazzo. Il calcio è ancora un hobby per me. Va bene, adesso è diventato il mio lavoro, ma voglio essere giudicato per le mie prestazioni, non per quello che faccio fuori dal campo". Sacrosanto. E io parto proprio da quelle. A me pare che, a parte qualche partita in cui ha avuto buoni picchi, Nainggolan si sia fermato al derby d'andata. Intendo 'quel' Nainggolan, quello della Roma di Spalletti. E capisco che sia diventato un idolo della tifoseria - se lo è ampiamente guadagnato come piace a lui, con prestazioni fenomenali - ma se io dovessi rinunciare a un pezzo pregiato, mi priverei (strappandomi vesti e capelli) proprio del Ninja. Perchè sono convinto che la rinascita definitiva di Strootman arriverà la prossima stagione, perchè Alisson è troppo un fenomeno per lasciarlo andar via,o e perchè Manolas, beh, avete presente Manolas? Difensori come lui non si trovano dietro l'angolo e ne è prova la Juve che da anni cerca sostituti per la BBC senza riuscire a trovarli. 

 

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