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  • Sky-Mediaset guerra di contatti per i diritti tv: da Infront al governo Renzi

    Sky-Mediaset guerra di contatti per i diritti tv: da Infront al governo Renzi

    Nell'estate 2014 in Italia si è giocata una delle partite più importanti degli ultimi anni, quella fra Mediaset e Sky per la compravendita dei diritti tv della Serie A per le stagioni 2015-18. Una battaglia senza esclusione di colpi, anche molto bassi, che è finita sotto la grande lente dell'Antitrust.

    I FATTI - Secondo la ricostruzione della Gazzetta dello Sport, da una parte c’è l’advisor della Lega Serie A, Infront, che secondo Sky sta giocando sporco, alterando le regole per favorire Mediaset. Dall'altra la stessa Sky che pregusta già l'acquisto in esclusiva dei diritti tv del triennio. Sky ha infatti presentato le offerte più alte sia sul satellite (pacchetto A) sia sul digitale (B) pregustando l’esclusiva del campionato, ma Lega e Infront la pensano diversamente: invocano la regola del no single buyer e sono solleticati dall’offerta monstre di Mediaset per il pacchetto D, che scatta solo se al Biscione va uno dei due pacchetti principali. 

    GUERRA DI CONTATTI - La tesi portata avanti da Sky è stata sposata anche dalla procura di Milano nell’inchiesta che vede indagati tra gli altri Marco Bogarelli (presidente di Infront Italy) e alcuni manager Rti per concorso in turbativa d’asta e turbata libertà d’incanto. Ma al momento dell'apertura delle buste anche l'azienda di Murdoch cerca contatti che possano influenzare le decisioni successive.  Il 7 giugno Matteo Mammì, manager di Sky, in una mail (allegata agli atti dell’istruttoria aperta dall’Antitrust) informa i vertici aziendali di un faccia a faccia particolare che, in modo indiretto, via mail, chiama in causa il premier Matteo Renzi.

    LA PACE TRABALLA - Le grandi manovre continuano nei giorni successivi, tra i manager Sky gira anche un elenco delle persone considerate sensibili alle loro ragioni: politici, dirigenti di Coni e Figc e persino giornalisti da avvicinare in modo da tentare di far passare messaggi diversi a quelli della coppia Infront-Mediaset. Uno scontro tra poteri, un testa a testa che dura fino al 26 giugno quando Sky e Mediaset trovano la via d’uscita sui diritti tv. Una pace che potrebbe portare ora anche ad un passo in avanti verso una fusione annunciata da tempo con Pier Silvio Berlusconi che, ancora una volta, ha ribadito: "Fusione Mediaset-Sky? Ha senso, vedremo se si potrà fare".  Nel frattempo l’Antitrust continua a indagare, così come la procura di Milano, aspettando colpi di scena che sono tutt'altro che impossibili.

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