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  • La solitudine di Higuain contro tutta Napoli: lo abbandona anche Allegri

    La solitudine di Higuain contro tutta Napoli: lo abbandona anche Allegri

    • Nicola Balice

    Che fosse solo contro tutto il San Paolo, ce lo si poteva aspettare. Un'accoglienza a suon di fischi e magari qualche pernacchia era inevitabile. E Gonzalo Higuain non è sembrato nemmeno lasciarsi condizionare dal contesto, rispondendo con sorrisi a denti stretti e con tanta voglia di fare. Ha corso, ha lottato, ha provato a fare tutto quello che serviva alla squadra. Ma in questa occasione, Higuain ha davvero giocato solo contro tutti perché di fatto è stato lasciato da solo da Max Allegri e tutta la Juve. Non una questione emotiva, è ovvio. Tutte le scelte tattiche del tecnico bianconero hanno portato a far sentire il Pipita solo, troppo solo, tremendamente solo contro tutta la difesa del Napoli. La Juve non ha perso, il Napoli non ha vinto, e lui non ha potuto giocare la partita che avrebbe voluto.

     

    ISOLATOUn dato per tutti: nessun pallone toccato da Higuain nell'area del Napoli. Praticamente una cosa mai vista. Eppure non è sembrato lui il responsabile o il solo responsabile di questa serata da grande assente in zona gol. Perché ha comunque saputo fare reparto da solo, provando a far rifiatare la Juve con un lavoro spalle alla porta di fondamentale importanza: ma così staccato dal resto di una squadra mai così bassa e rinunciataria, spesso si è ritrovato costretto a girarsi e partire a testa bassa contro il muro azzurro. Peccato, perché quello del San Paolo è sembrato forse l'Higuain più in palla e in forma dell'ultimo periodo. Un paradosso, guardando i numeri. Ma fin dalle prime battute, con quella grande giocata a fondo campo che lo ha inizialmente galvanizzato, Higuain ci ha provato per davvero e tenere botta a tutto il Napoli e tutta Napoli. Solo contro tutti, a volte si può. Ma lasciato così solo anche da Allegri, forse più di così non poteva fare nemmeno uno a cui si chiede sempre qualcosa di più. Mercoledì si replica in Coppa Italia, il doppio vantaggio ottenuto nella gara d'andata permetterà ad Allegri di disegnare un piano partita diverso da questo simil catenaccio. Per il bene della Juve ed anche di Higuain: questa volta ha fatto lui quello che serviva alla squadra sacrificandosi come mai prima d'ora, mercoledì avrà bisogno di essere messo nelle condizioni di tornare spietato anche in zona gol. Perché va bene il lavoro sporco, ma un gol in otto partite (nove contando la partita dell'Argentina) è troppo poco per uno come lui.

    @NicolaBalice


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