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  • Toromania: ancora due tasselli per poter dire 'è fatta'
Toromania: ancora due tasselli per poter dire 'è fatta'

Toromania: ancora due tasselli per poter dire 'è fatta'

Esordire in Europa a 66 anni. Se non è un record, poco ci manca. Giampiero Ventura però è bravissimo a nascondere le emozioni dietro a una maschera di impertubabilità, e ci è riuscito anche ieri. Difficile, al tempo stesso, immagine che lo abbia lasciato indifferente l'esordio del suo Toro, che tornava a fare le coppe a tanti anni di distanza; “Mi è piaciuto l'atteggiamento”, il succo delle sue parole post-partita, e ha ragione da vendere, Mister Libidine, perchè poteva essere facile prendere sottogamba l'impegno con il modestissimo Brommapojkarna. Invece questo non è avvenuto, e nulla è stato concesso per disattenzioni (se non una – isolata quanto macroscopica – di Vives, pure lui debuttante con 34 primavere sulle spalle).

Il risultato ottenuto in Svezia permette ai granata di affrontare il ritorno come un'amichevole, con tutto ciò che questa considerazione si porta dietro in termini di tranquillità ambientale, basso rischio di infortuni, possibilità di provare soluzioni e giocatori finora poco testati. E anche di non forzare il ritorno in campo di Darmian, Cerci e Quagliarella, ancora in ritardo di condizione, che saranno pronti a questo punto per il (probabilissimo) play-off, da disputarsi contro squadra da definire i prossimi 21 e 28 agosto. Per allora, dovrebbe esserci anche Juan Sanchez Miño, che dovrebbe avere ottenuto il passaporto italiano e quindi il tesseramento per il Torino.

Già, perchè l'argentino prelevato dal Boca Juniors ha impressianato tutti, durante il ritiro di Bormio e di Brunico, risultando di fatto come il probabile miglior acquisto di questo calciomercato granata; un innesto che porterà quantità e soprattuto qualità a un centrocampo che ne ha bisogno. Con l'ottimo inserimento di Molinaro nel gruppo e nell'insieme tattico, l'unico ostacolo che rimane al Toro per dire “completa” la propria campagna di rafforzamento è la risoluzione del problema-extracomunitari; se si riuscisse a non cedere Vesovic né a tagliare Bruno Peres, i risultati raggiunti potrebbero dirsi ottimi. E i risultati sul campo difficilmente si discosterebbero molto dalle rosee previsioni.

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