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  • Di Biagio, adesso non cambiare: così puoi battere la Spagna
Di Biagio, adesso non cambiare: così puoi battere la Spagna

Di Biagio, adesso non cambiare: così puoi battere la Spagna

  • Matteo Serra
Dopo le molte critiche per i cambi di formazione contro la Repubblica Ceca, Gigi Di Biagio si è preso una bella rivincita battendo la Germania e così, grazie al favore della Danimarca, è riuscito a conquistarsi le semifinale dell'Europeo Under 21. La sua scelta di rinunciare ad un attaccante di peso come Petagna per favorire la rapidità e la qualità del tridente "leggero" Chiesa-Bernardeschi-Berardi ha convinto e fatto vedere finalmente un'Italia brillante. Adesso ci sarà da vedersela con l'avversario più temibile: la Spagna che sta incantando tutti dei vari Asensio, Saul e Bellerin. 

LA SCELTA DA FARE - Per affrontare la Furie Rosse Di Biagio dovrà fare a meno sia di Berardi che di Conti, entrambi assenti per squalifica. Si smonta così interamente la corsia di destra, una delle trame di gioco più interessanti viste fino ad adesso. Se per sostituire Conti la scelta sembra obbligata (Calabria), per quanto riguarda l'alternativa all'attaccante del Sassuolo Di Biagio può scegliere: tornare al centravanti di peso (Petagna) o confermare il tridente rapido (Garritano). La scelta da fare è quella di puntare sul sistema di gioco visto con la Germania, favorendo quindi Garritano a Petagna. Contro la Spagna, è inutile negarlo, avranno gli avversari il pallino del gioco, saranno loro a gestire le redini e l'Italia dovrà quindi essere brava a sfruttare gli spazi che gli spagnoli, per indole, concedono. Avere in campo un giocatore rapido e tecnico, anche lui mancino, come Garritano garantirebbe all'Italia ripartenze veloci, transizioni offensive che, se ben sfruttate, possono creare seri problemi alla Spagna. Al contrario, avere un giocatore come Petagna, che è utile per far salire la squadra ma molto statico, rischierebbe di rendere prevedibile il nostro gioco; senza considerare che l'atalantino ha più di un problema in fare realizzativa. L'ex Milan sembra essere molto più utile a partita in corso, dove la sua capacità di sfruttare i propri centimetri può regalare attimi di respiro dall'assedio spagnolo. Il resto lo faranno l'attenzione difensiva; dovranno essere bravi i tre mediani a dare sempre copertura alla difesa, prestando particolare attenzione agli inserimenti dei centrocampisti spagnoli, spesso pericolosi (2 gol di Saul, uno di Suarez). Barreca e Calabria non dovranno mai farsi attaccare alle spalle, impedendo ad Asensio e Deulofeu di ricevere palla a campo aperto dove sanno essere letteralmente micidiali. Difendere e sfruttare la qualità delle saette offensive, sperando di trovare di nuovo il Bernardeschi in stato di grazia visto contro la Germania. 


@MattSerra5

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