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  • Viola, tutti allo stadio per Antognoni con la Juve. Ma non sia un parafulmine
Viola, tutti allo stadio per Antognoni con la Juve. Ma non sia un parafulmine

Viola, tutti allo stadio per Antognoni con la Juve. Ma non sia un parafulmine

  • Stefano Agresti

Ci hanno messo quattordici anni, quasi quindici, per capire che non c’è Fiorentina senza Antognoni. E chissà se è davvero così: se i Della Valle hanno compreso, con colpevole e gravissimo ritardo, quanto sia forte il legame tra la maglia viola e quell’uomo ancora così elegante, oppure se hanno semplicemente cercato un baluardo da opporre alle perplessità dei tifosi per i loro mancati sforzi economici. Di sicuro nessuno restituirà alla Fiorentina e ad Antognoni il tempo che non hanno passato assieme da quando, nel 2001, se ne andò in lite con Cecchi Gori, e nessuno perdonerà fino in fondo ai Della Valle di non averlo mai riportato in società benché ne abbiano il controllo dal 2002. “Incomprensioni”, dicono oggi tutti quanti. Mah.

Qualche mese fa, quando il nuovo ds Corvino stava cercando un ex viola da introdurre nel club, giravano nomi suggestivi (Rui Costa) e altri improbabili (Jorgensen). Ci permettemmo di sostenere, come potete leggere qui, che solo uno di loro avrebbe davvero avuto un senso: Antognoni, appunto. Era l’inizio di giugno e all’epoca sembrava impossibile ricomporre la frattura con i Della Valle; diamo atto a Corvino di averci provato e di esserci riuscito. Ha capito che le altre soluzioni, benché alcune di prestigio, sarebbero state solo piccole toppe messe a coprire una voragine. Non avrà i soldi per acquistare campioni, Corvino, ma quanto meno è riuscito a prendere un fuoriclasse - anzi, il fuoriclasse - in giacca e cravatta. E’ già qualcosa.

Così oggi comincia una nuova era nella Fiorentina, diremmo più luminosa di ieri, anche per rispetto al soprannome con cui in riva all’Arno chiamavano Antognoni quando giocava: la luce, perché illuminava il calcio. E sarebbe bello se i tifosi viola organizzassero una festa speciale tutta per lui in occasione della prossima partita in casa, che (guarda un po’ il destino) è proprio contro la Juve, la rivale di sempre, alla quale Antognoni segnò uno dei gol più belli della carriera, di testa in tuffo, in un meraviglioso 3-3. Appuntamento il 15 gennaio, dunque. Per celebrare Giancarlo e per ricordare ai Della Valle che questo acquisto - comunque tardivo - in società non nasconde i mancati acquisti sul campo. Che Antognoni, insomma, non diventi il parafulmine della Fiorentina: sarebbe troppo vile per essere vero.

@steagresti

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