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  • Zampagna, Hubner, Luiso, Schwoch e gli altri: i 10 bomber di provincia

    Zampagna, Hubner, Luiso, Schwoch e gli altri: i 10 bomber di provincia

    • Angelo Taglieri
    L'ha presa larga la curva per arrivare in Serie A. Strada tortuosa, piena di ostacoli: il fallimento del Parma, l'esilio forzato in Slovenia al Nova Gorica nei mille intrecci nascosti del mercato gialloblù. Poi l'Abruzzo, terra che lo ha accolto, coccolato e reso grande: tantissimi gol e la chiamata del Milan. Gianluca Lapadula sta provando a trasformarsi in un bomber di provincia da big: una metamorfosi riuscita a pochi, una metamorfosi che ha in Luca Toni il suo eletto. E proprio loro, i bomber di provincia, sono quelli che ti fanno innamorare del calcio: non i big, non i fuoriclasse, troppo facile; ma quelli che sudano nella periferia del calcio, che entrano nella leggenda dalla porta di servizio, con una rovesciata al Garilli di Piacenza o un cucchiaio allo Stadio San Fillippo di Messina, che hanno il vizio della sigaretta e che una grappa se la concedono più che volentieri. A Ronaldo e Messi i nostri occhi, a Hubner e Zampagna i nostri cuori. La Classifica di CM di questa settimana è dedicata, come avete capito, ai 10 bomber di provincia. 

    Come sempre, precisiamo che  Le Classifiche di CM  non sono un 'prendere o lasciare', quanto piuttosto un 'discutiamone'. Per ogni categoria, noi diciamo la nostra, proponendo la top ten di  Calciomercato.com . Ma il dibattito è aperto, e ognuno può esprimere le sue preferenze nella sezione commenti. A maggior ragione in questo caso, quando il lato soggettivo vince, di gran lunga, su quello oggettivo. 

    Sul tetto dei cannonieri della Coppe Coppe con la maglia del Vicenza, sul tetto della nostra classifica. Pasquale Luiso, il Toro di Sora (uno dei soprannomi più belli dati a un calciatore), ha rovesciato la realtà come faceva in campo, ha aperto una breccia nella storia dei centravanti italiani di provincia con un poderoso colpo di testa: indomabile, mai domo, affamato perennemente di gol. A pari passo con l'ex Sampodoria e Ancona, Dario Hubner. Capocannoniere nel 2002 a Piacenza al pare di tale David Trezeguet, invocato da tutta Italia per la spedizione mondiale Azzurra in Giappone e Corea. Disse di lui Ancelotti durante una tournée estiva che il Bisonte fece coi rossoneri: "​Ti stai giocando una conferma nel Milan, e vieni a fumare e bere negli spogliatoi?. Mister, sinceramente è una vita che faccio questo, e se non lo faccio non riesco a rendere al meglio".

    Con il Bisonte e il Toro di Sora non poteva non esserci il Cobra, Sandro Tovalieri, indimenticabile a Bari con quel trenino. Poi c'è chi ha provato il grande salto, ma dopo qualche mese interista, è tornato nella sua Torino: Marco Ferrante, che in granata colleziona 235 gare di campionato e 114 rete; c'è chi è stato sfortunato, come Nicola Amoruso, che per colpa di un infortunio ha visto compromessa la sua esperienza alla Juve, diventando però leggenda tra Messina, Reggina e Siena. Immortali anche Schwoch, il cannoniere di B per eccellenza, Riganò, immenso tra Fiorentina e Messina, e il duo livornese Protti e Lucarelli

    Infine, Di Natale e Zampagna. Il primo disse no alla Juve per restare nella sua Udine e strabiliare il Friuli, il secondo, incallito fumatore, vince per distacco il premio alla follia. Pallonetti, rovesciate, il tappezziere che disse no a PSG e Monaco quando era all'Atalanta, il bomber di provincia che ha compiuto la sua metamorfosi. Una big? No. Allenatore? Sì, anche. Tabaccaio? Ecco, ci siamo.


    LA CLASSIFICA DI CM: I 10 BOMBER DI PROVINCIA
    1. Luiso
    2. Hubner
    3. Di Natale
    4. Zampagna
    5. Protti
    6. Schwoch
    7. Amoruso
    8. Riganò
    9. Ferrante
    10. Lucarelli 











     

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