Zhang sogna in grande e prepara l'Inter da Champions: ecco la strategia
NON SOLO GIOVANI - L'Inter crescerà nel nome della famiglia Zhang, sposando quel progetto di italianizzazione fortemente voluto da Suning. Ma la società nerazzurra ha fretta di riprendersi quel prestigio lasciato per strada negli ultimi anni e sa bene che per farlo dovrà obbligatoriamente aprire le porte di Appiano Gentile a giocatori pronti, dal curriculum pieno di trionfi e dalla marcata esperienza internazionale. Ecco perché gli investimenti del prossimo anno seguiranno soprattutto questo filone, a prescindere dalla volontà di rendere più italiana la rosa a disposizione di Pioli. Per quello ci sarà tempo più avanti.
Suning investirà su giovani italiani di prospettiva già a partire da quest'anno, ma non saranno certo loro a dover spingere la barca verso il porto Champions. Questo per non commettere errori già visti in passato, quando i nerazzurri hanno responsabilizzato eccessivamente giovani di talento, appesantendoli al punto di non lasciarli sbocciare con la dovuta calma. L'Inter segue Bastoni dell'Atalanta, lo ha praticamente bloccato, ma si comporterà in stile Juventus lasciando ancora per un anno il ragazzo a Bergamo. Sarà probabilmente così anche per Patrik Schick, che non è italiano, ma che salvo sorprese dell'ultim'ora sosterà a Genova anche la prossima stagione. Tradotto in soldoni, Zhang sa benissimo che per riportare l'Inter nelle più alte posizioni in classifica servono giocatori rodati, pronti ad essere responsabilizzati. Il progetto italiani è in piedi e procede a vele spiegate, ma è un programma di media-lunga durata, mentre la Champions è un traguardo da raggiungere immediatamente. Verratti e Bernardeschi meritano un discorso a parte: sono giovani e italiani, ma già pronti per il progetto nerazzurro. Zhang proverà a portarli a Milano.
