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  • 60 milioni da Mourinho per Perisic: l'Inter dice sì e vira forte su Berardi
60 milioni da Mourinho per Perisic: l'Inter dice sì e vira forte su Berardi

60 milioni da Mourinho per Perisic: l'Inter dice sì e vira forte su Berardi

L'Inter completerà una cessione importante per sistemare definitivamente il discorso Fair Play Finanziario e poter spingere sull'acceleratore con il mercato in entrata. Da Suning è arrivato il via libera per il ds Piero Ausilio per agevolare la partenza di alcuni nomi presenti in rosa che serviranno per finanziare alcuni degli obiettivi in entrata dei nerazzurri, ma c'è un giocatore che, da solo, consentirebbe a Suning di sistemare definitivamente il bilancio: Ivan Perisic.

60 MILIONI DA MOURINHO -
Sebbene nei giorni scorsi sia stato Marcelo Brozovic a seguire su i social i profili del Manchester United, il vero obiettivo di mercato in casa Inter del manager portoghese Josè Mourinho non è il centrocampista croato, bensì il connazionale Ivan Perisic. Da tempo il giocatore sogna di cimentarsi con il campionato inglese e il cambio di agente avvenuto soltanto un mese fa (con il passaggio a Fali Ramadani ndr.) va tutto in questa direzione. Secondo la Gazzetta dello Sport, inoltre, per superare la concorrenza del Chelsea, Mourinho ha pronta un'offerta da circa 60 milioni di euro. L'Inter non direbbe di no, perchè farebbe segnare a bilancio una plusvalenza monstre da oltre 45 milioni.

BERARDI E NON SOLO - L'ingresso di contanti freschi, inoltre, consentirebbe all'Inter di muoversi con forza sul mercato in entrata e per quanto riguarda l'attacco è quello di Domenico Berardi del Sassuolo il nome più importante. Il giocatore ha da tempo dato il suo gradimento e l'Inter sta solo aspettando il momento giusto per affondare il colpo. La partenza di Perisic, tuttavia, spingerà l'Inter anche verso l'acquisto di un altro attaccante. Il sogno resta quello di Alexis Sanchez, ma non è escluso un rilancio anche per Federico Bernardeschi. Il fantasista della Fiorentina piace tantissimo alla Juventus, ma la missione di disturbo dell'Inter è soltanto all'inizio.

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