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  • A proposito di donne discriminate: non possono avere un procuratore, in Italia

    A proposito di donne discriminate: non possono avere un procuratore, in Italia

    • Jean-Christophe Cataliotti
      Jean-Christophe Cataliotti
    Gentile Procuratore,

    sono una ex calciatrice e ora vorrei intraprendere l'attività di agente sportiva nel mondo del calcio femminile che è quello che conosco meglio. Ho 38 anni e tanta voglia di lavorare in questo ambiente. Potrebbe darmi qualche utile consiglio? Innanzitutto come si fa a diventare procuratori? Marilena '80


    Gent.ma Marilena,

    devo darle una brutta notizia: non è possibile fare le procuratrici o i procuratori delle calciatrici!
    Ciò in quanto il calcio femminile, nonostante i grandi passi in avanti fatti in Italia, non è ancora riconosciuto come sport professionistico. In pratica, le calciatrici sono dilettanti e non lavoratrici subordinate. Ne deriva che non possono essere assistite dagli agenti sportivi. Uno spazio di lavoro è comunque ipotizzabile come manager delle stesse calciatrici, consistente nella gestioni dei loro diritti di immagine. 

    Quanto al percorso che occorre fare per diventare agenti sportivi (per poter lavorare solo nel calcio maschile!), la strada è ora abbastanza tortuosa dato che gli aspiranti agenti (in possesso del diploma di maturità) sono tenuti a sostenere e superare due prove d'esame, una davanti al Coni e l'altra davanti alla Figc. 

    Ma ora passo la palla agli utenti di calciomercato: siete o meno favorevoli al rendere professionistico il calcio femminile in Italia? Per scrivere all'Avvocato Cataliotti utilizza lo spazio dedicato ai commenti, oppure vai su www.footballworkshop.it

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