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  • Acerbi cuore d'oro, visita ai bambini in ospedale: 'Prendo un taxi, finché non finisco il giro non me ne vado!'
Acerbi cuore d'oro, visita ai bambini in ospedale: 'Prendo un taxi, finché non finisco il giro non me ne vado!'

Acerbi cuore d'oro, visita ai bambini in ospedale: 'Prendo un taxi, finché non finisco il giro non me ne vado!'

Battere la Grecia per blindare la qualificazione ad Euro 2020 e regalare una notte di festa a tutta l'Italia dopo la delusione Mondiale, ma a volte basta un piccolo gesto per portare un sorriso sul volto di chi soffre. Francesco Acerbi ha svestito i panni del difensore e ha deciso di mettersi addosso proprio quel mantello da supereroe per i più piccoli, mostrando di avere un cuore d'oro. In visita con i compagni di Nazionale all'Ospedale Bambino Gesù di Roma, il difensore della Lazio ha voluto salutare tutti i bimbi, nessuno escluso, a tal punto da cambiare i programmi degli Azzurri. "È tardi, dobbiamo andare, sono già tutti sulle navette" hanno intimato ad Acerbi, che ha risposto senza indugio: "Acerbi, è tardi, dobbiamo andare, sono già tutti sulle navette". "Non mi importa, possono anche andare, io prendo un taxi, ma finché non finisco il giro non me ne vado".

Come si vede sui social di Alessandro Iapino, responsabile ufficio stampa dell'Ospedale Pedriatrico Bambino Gesù, che ha svelato anche un altro simpatico siparietto con protagonista il difensore della Juventus Leonardo Bonucci: "Giro con i calciatori della Nazionale nel reparto di oncologia. Dalla sua stanza un ragazzone reclama: "Ci sta Insigne?". "No, purtroppo no". Delusione. "Però ci sta Jorginho! Te lo vado a chiamare?". "E vabbuò", commenta lui un po' sconsolato. Jorginho (ex giocatore del Napoli, ora al Chelsea) piomba nella sua stanza a braccia aperte e a voce alta, in dialetto napoletano: "Ueeè, comme stai guaglioo'!". E' subito festa. A quel punto si affaccia il capitano Bonucci, che dalla porta provoca: "Forza Juve!... Posso entrare pure io?". Un istante solo di silenzio: "Ma sì, entra pure tu!". Abbracci. Risate. Applausi per tutti". Acerbi, Bonucci, Insigne, Jorginho e tutti gli Azzurri: campioni fuori dal campo, prima ancora che sul terreno di gioco.

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