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  • Allenarsi o no? Il calcio si spacca, lite Marotta-Lotito. Lazio in campo lunedì, ma Inter e Juve...

    Allenarsi o no? Il calcio si spacca, lite Marotta-Lotito. Lazio in campo lunedì, ma Inter e Juve...

    • Stefano Agresti
      Stefano Agresti
    Quando ricominciare ad allenarsi? La domanda sembra banale, in mezzo a tutto questo caos, ma sta creando una frattura profonda tra i club di serie A. Con discussioni, dibattiti, anche scontri dialettici (e a distanza, naturalmente, visto che i confronti all’interno della Lega si svolgono in videoconferenza). La spaccatura nasce dalle diverse idee dei presidenti: alcuni vogliono che le loro squadre tornino al lavoro quanto prima, in previsione della ripresa del campionato (che potrebbe avvenire il 3 maggio, Gravina dixit); altri spingono perché tutto sia rinviato e, per di più, che ci siano solidarietà e linea comune tra le società. Il fatto che le prime siano soprattutto quelle che non hanno calciatori positivi al coronavirus e le seconde invece ne abbiano, oppure i loro giocatori siano in quarantena, può essere casuale (ma può anche non esserlo).

    La miccia all’ultima bufera l’ha accesa la Lazio, comunicando la ripresa dell’attività per lunedì: i giocatori si troveranno al centro sportivo di Formello. Non si tratta di una decisione irrevocabile, il club biancoceleste potrebbe rivedere la propria posizione in base all’evoluzione della situazione generale, ma al momento la scelta di Lotito è questa. Si assicura che saranno garantite tutte le precauzioni necessarie affinché i calciatori non corrano rischi: allenamenti solo atletici; gruppi al massimo di tre atleti con un fisioterapista per ogni terzetto; spogliatoi ampi per pochi elementi affinché non entrino in contatto tra di loro; locali sanificati. Resta il fatto che questo va contro sia a quanto chiesto dall’Associazione calciatori, sia a quanto consigliato dalla Federazione medici sportivi.

    Da qui la lite che ieri ha messo di fronte Lotito e Marotta (in videoconferenza, ovvio). Il presidente della Lazio ha ribadito che la sua scelta è fatta nel rispetto del decreto del governo, ed è vero; l’amministratore delegato dell’Inter ha replicato che questa decisione è in aperto contrasto con le indicazioni dei medici e l’uniformità di comportamento dei club, ed è vero anche questo. Ciascuno rappresenta una fazione: chi spinge per ricominciare gli allenamenti al più presto sta da una parte (tra questi il Lecce, il Cagliari e il Bologna, mentre il Milan dovrebbe far slittare il ritorno in campo, attualmente previsto per il 23); chi invece vuole il rinvio sine die sta dall’altra (in particolare la Roma pare sia quanto meno indispettita per l’atteggiamento di Lotito, il quale solo pochi giorni fa ha litigato sulla questione con Agnelli e la Juve).

    Sullo sfondo, inutile negarlo, c’è la lotta per lo scudetto. La Lazio, riprendendo la preparazione prima di Juve e Inter (che sono in quarantena), potrebbe trarne un vantaggio. Legittimo e nel rispetto della legge, secondo Lotito; al di fuori di ogni logica e del buon senso, secondo Marotta. Ogg, in Lega, nuovo appuntamento. Anzi, nuovo round. 

    @steagresti

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