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  • Amadeus al Festival di Sanremo, ma chi sarà il Fiorello dell'Inter di Conte?

    Amadeus al Festival di Sanremo, ma chi sarà il Fiorello dell'Inter di Conte?

    • Vanni Paleari
    "Per me è la cipolla!". Chissà se sul palco di Sanremo 2020 Amadeus porterà anche Pedro Valti, l'unica persona ad avergli fatto perdere le staffe durante la sua lunga carriera tra televisione e radio in una famosa puntata de L'Eredità. Quel che è certo è che, scherzi a parte, Amedeo Sebastiani in arte Amadeus, il nuovo conduttore e direttore artistico del Festival (vinto il ballotaggio con Alessandro Cattelan) avrà bisogno di nomi importanti, tra i cantanti come tra gli ospiti, per poter garantire una settantesima edizione all'altezza delle aspettative. 

    Proprio come Antonio Conte (ospite di Carlo Conti nell'edizione del 2015 ai tempi della Nazionale) con la sua Inter dopo il buon lavoro fatto da Spalletti, Amadeus avrà bisogno di attaccanti di livello, che siano in grado di fare i gol e le giocate importanti, per permettere alla kermesse sanremese di fare un salto di qualità definitivo dopo le due ultime positive edizioni con Claudio Baglioni alla guida. 

    I nomi che già circolano in Rai per la squadra di Amadeus (i Dybala, Lukaku e Dzeko del mercato sanremese) sono quelli di vecchi presentatori del Festival come Pippo Baudo, Piero Chiambretti, Antonella Clerici, Maria De Filippi, Carlo Conti e Michelle Hunziker ma anche Jovanotti (che proprio in questi giorni ha annunciato una grande festa all’aeroporto di Linate per chiudere il suo Jova Beach Party Tour) e soprattutto un altro interista doc: Fiorello. E' stato proprio lo showman siciliano a dare per primo l'annuncio, prima in via ufficiosa, quando qualche giorno fa durante uno spettacolo in Sardegna aveva detto al pubblico: "Stasera in prima fila c'è il presentatore del prossimo Festival: Amadeus"; poi in via ufficiale su Twitter, dove ha scritto: "Felicissimo per Amadeus, un po' meno per me! Ansia doppia". 

    Oltre agli attaccanti, per vincere la sua sfida sanremese, Amadeus avrà bisogno anche della melodia, del bel gioco. Per questo, avrà vita più semplice se seguirà la linea tracciata dal suo predecessore: seguire il trend musicale italiano, rischiando con artisti e generi (basti pensare ad Achille Lauro, Ex-Otago e Zen Circus, oltre all'ultimo vincitore Mahmood) in passato lontani dal palco dell'Ariston. Non è da escludere anche la strada del rilancio di vecchi artisti caduti nel dimenticatoio, soprattutto per chi, come lui, si è rilanciato dopo un periodo buio, ripartendo da un programma come Tale e Quale e successivamente, con Music Farm e Ora o Mai Più, ha rispolverato artisti come i Jalisse, Ivan Cattaneo e Valeria Rossi. 

    "Il mio compito sarà scovare quante più canzoni capaci di resistere all'usura del tempo, trap o veteromelodiche che siano, senza snobismi e pregiudizi", ha dichiarato Amadeus a Il Mattino. Diamogli tempo, se ci riuscirà lo scopriremo dal 4 all'8 febbraio 2020. 
     

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