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  • Ancelotti: 'Napoli a secco in Champions da 3 anni fuori casa? Colpa di Sarri. Mertens gioca, ma il contratto...'

    Ancelotti: 'Napoli a secco in Champions da 3 anni fuori casa? Colpa di Sarri. Mertens gioca, ma il contratto...'

    Il tecnico del Napoli Carlo Ancelotti ha parlato a Sky prima della conferenza stampa in occasione del match di Champions League contro il Salisburgo: "Napoli non vince in Champions fuori casa da 3 anni? Non è solo colpa mia, pure di Sarri. E' una gara importante, lo scontro diretto del girone. Far bene qui è fondamentale per il passaggio del turno. Dovremo giocare con coraggio, imporre il nostro gioco, le nostre idee, le nostre qualità, sarà una gara con grande intensità, abbiamo l'esperienza dello scorso anno. E' vero che perdemmo, ma dopo 20 minuti avevamo in tasca la qualificazione. Assenze in difesa? Come nell'ultima partita, ci sono tre giocatori che hanno giocato quasi sempre, Manolas, Koulibaly e Di Lorenzo. Abbondanza in attacco? Mertens è il giocatore fresco, chi è fresco ha più possibilità di giocare di altri. C'è abbondanza, aumenta la mia difficoltà. Alla fine il giudice è il campo, non decido io la formazione, io guardo solo il campo che dà tutte le risposte. Milik? Abbiamo un allenamento che può determinare tanto. Mertens-Callejon? Non ho avuto problemi con loro, il problema contrattuale è un'altra questione, ma quello non incide sui professionisti, hanno persone che parlano per loro"

    Poi in conferenza:

    Il Salisburgo è migliorato rispetto all'anno scorso? "Ha iniziato molto bene la stagione, ha cambiato molto ma mantenuto l'idea di gioco con intensità e velocità".

    Queste due gare decideranno il girone? "Sì, ci giochiamo molto. Il Salisburgo nelle due gare precedenti ha dimostrato di poter lottare per la qualificazione, restano queste due importanti per passare".

    Cosa non vuoi vedere dal tuo Napoli domani? "Ti dico cosa voglio vedere, una squadra coraggiosa che mette tutto quello che ha. Si giocherà con intensità e servirà coraggio, idee, voglia di comandare la gara, utilizzando tutte le qualità individuali e collettive contro una squadra che sta facendo bene".

    Come giudica l'attacco del Salisburgo? "Pericoloso, hanno attaccanti diversi che si combinano bene insieme. Sono bravi nel gioco stretto ma anche nel contrattacco e tutti hanno ottime qualità".

    Come sta Lozano dopo l'infortunio? "Lozano sta bene, prese una botta ma s'è allenato già il giorno dopo. Ha smaltito il fuso, sta bene e domani darà il suo contributo.
    E' contento dell'ambiente intorno a se e della sua vita professionale? "Io sono felice in questo mondo, è la mia passione come ho detto recentemente all'Uefa. A volte non mi entusiasma, ma c'è sempre il lavoro del campo, le partite da vedere, le formazioni da fare... tutte cose interessanti".

    Milik avrà spazio dall'inizio? "Quando è stato bene ha avuto spazio, viceversa un po' meno. Sta bene, è ritrovato, poi se gioca dall'inizio non ve lo dico, ma potrebbe".

    Cosa è cambiato rispetto a venerdì nell'atmosfera? C'è più positività? "Non è cambiato molto, la gara era stata preparata con l'arrivo dei giocatori, ora anche se senza molto tempo è stata preparata bene, sappiamo l'importanza e siamo qui per fare il massimo delle nostre possibilità. Col nostro massimo possiamo farli i tre punti".

    Lozano, Milik, hai dato possibilità a tutti. Si giocherà in 14? "Sì, considerare 14 giocatori è molto importante. Sarà una gara ad alta intensità, entrambe vogliono dare intensità, quindi i cambi possono risultare decisivi. A voi interessano i primi 11, ma ormai come sempre la formazione la azzeccate. L'importante è che la azzecchi io, ma il guaio è che tante volte non la azzecco".

    Manca la vittoria in trasferta in Champions, quanto sarebbe importante? "E' chiaro, se vinci fuori casa è importante nel girone. Il doppio confronto in questo senso è molto importante, come l'anno scorso anche se furono due pareggi col PSG".

    Ha detto che vuole un Napoli presente, cosa intendeva? "Sono gare importanti, fuori casa, c'è il rischio di essere intimoriti e presente significa imporre il proprio gioco e tramite questo determinate la prestazione, non il risultato perché sappiamo che non si può controllare a pieno. Vogliamo giocare con qualità e personalità, possiamo vincere solo mostrando tutte le qualità che sono tante".

    Non avete preso gol in Champions, come far meglio in attacco? Meglio una torre ed un piccolo o due piccoletti? "Se fossi certo che giochiamo 90 minuti nella loro area, Llorente avrebbe vantaggi rispetto ad un altro, la scelta è legata a che tipo di partita verrà fuori. Io posso solo dire che credo serviranno attaccanti... bravi".

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