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  • Arrestato Di Pierro, l'allenatore-ombra dell'Eldense: ecco lo scenario

    Arrestato Di Pierro, l'allenatore-ombra dell'Eldense: ecco lo scenario

    • Pippo Russo
    Quando si dice, il precipitare degli eventi. Non si è fatto in tempo a parlare dello scandalo che ha coinvolto l'Eldense e a descriverne i protagonisti, e ecco che arriva il primo arresto. Come riferiscono in queste ore i siti web spagnoli, il provvedimento restrittivo riguarda Filippo Vito Di Pierro, che nel club spagnolo svolgeva fino a sabato scorso il ruolo di allenatore-ombra. Essendo in possesso del patentino Uefa B, Di Pierro non può allenare nella terza serie spagnola, e dunque per sedere in panchina veniva iscritto a referto come "encargado de material", una figura corrispondente al nostro magazziniere. In questa veste dirigeva pure gli allenamenti, mentre in via ufficiale il ruolo di allenatore veniva assunto da persone dotate dei requisiti ma pressoché silenti in panchina, oltreché sostituite di continuo. L'ultimo prestanome della serie si chiama Fran Ruiz Casares, settimo allenatore in questa devastante stagione dell'EldensePare che anche le sue accuse abbiano contribuito a far scattare il provvedimento restrittivo nei confronti del tecnico-magazziniere.

    Perugino classe 1964, Di Pierro è stato arrestato la scorsa notte. E per lui si tratta di un altro incidente giudiziario, dopo quello che lo ha visto protagonista a Catanzaro. Dove nel 2015 è stato rinviato a giudizio nel processo denominato Contrattopoli. In quel momento di Pierro aveva già collezionato altre avventure calcistiche. Aveva allenato l'Imperia in serie D, e di quell'esperienza (7 sconfitte e 1 pari su 8 gare) parla il posto di un blog. In quel post si parla anche della successiva avventura di Di Pierro in Bulgaria, come vice allenatore dello FK Shumen 2010 dopo essere già stato da quelle parti a lavorare col Botev Plovdiv. Entrambe esperienze fallimentari, e quella col Botev nel senso più ampio della parola. L'ultima esperienza conosciuta era stata quella col Gladiator, il club di Santa Maria Capua Vetere. Ingaggiato a fine dicembre 2013, Di Pierro se ne va via meno di un mese dopo.

    Questo è il curriculum dell'allenatore-magazziniere. Che adesso dovrà rispondere delle accuse che gli sono state mosse dalla Junta Directiva del club (in guerra col gruppo di investitori italiani capeggiato da Nobile Capuani) e da alcuni giocatori che erano dislocati fra campo e panchina nel pomeriggio del vergognoso 0-12 contro il Barcellona B. E intanto altri scenari inquietanti si schiudono intorno allo stesso gruppo di investitori. Un dettagliato articolo pubblicato stamani da El Confidencial intravede un pesante ruolo della Ndrangheta, mossa da interessi di calcioscommesse. Questa storia è molto peggio di quanto sembrasse. Continueremo a raccontarla.

    @pippoevai

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