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  • Atalantamania: caro Milan, gli aiutini sono finiti… ora vinci questa Coppa!

    Atalantamania: caro Milan, gli aiutini sono finiti… ora vinci questa Coppa!

    • Marina Belotti
    È la solita giustizia che TASpetti… E dire che a presiedere il Tas di Losanna c’era nientemeno che Haas, uno dei nostri, forse già in partenza per Palermo ma che comunque, alle 12.14 di oggi, tifava ancora per i nerazzurri. Scherzi a parte, leggendo il curriculum del tedesco Ulrich Haas, non Nicolas, ieri i bergamaschi avevano storto il naso: il 22 maggio 2017 aveva già ribaltato una sentenza di primo grado. Quest’anno i suoi colleghi non gli hanno fatto cambiare idea e l’attesissimo verdetto Uefa è stato spazzato via nel giro di ventitré giorni. Così, tutto cancellato, si torna a quello che il campo decise il 20 maggio. Ma è davvero giusto?
     
    NOTTE DEI MIRACOLI - Ce l’ha avuta forse con Valentino Rossi, ma certamente non con i rossoneri e con il club di via Aldo Rossi: Haas ha ribaltato la decisione della camera giudicante dell’Uefa. Decisive proprio le parole di Franck Tuil, manager e rappresentante del fondo Elliott, che aveva detto: “I nostri impegni, in genere, durano almeno tre anni”. Bilancio, continuità e debito, il fondo Elliott, da qualche giorno proprietario, sembra il nuovo campo dei miracoli. Eppure. Eppure ci sono i 120 milioni di perdite in tre anni, i 240 spesi per un mercato folle, i 75 di perdite nell’ultimo bilancio. Poi Li che non è più lì, dopo aver perso quasi mezzo miliardo e non aver trovato 32 milioni: non importa se nei mesi scorsi ne aveva messi 30 di ricapitalizzazione facendoseli prestare a interessi….Tant’è. Questo Diavolo fa le pentole, ma anche i coperchi.
     
    BERGAMASCHI INDIAVOLATI - Se lo meritava la Fiorentina, con la stella Astori da lassù pronta a caricare il gruppo per raggiungere il sogno Uefa, dopo le sei vittorie di fila in campionato quando tutto sembrava perduto. Se lo meritavano perché avevano anticipato il ritiro, rafforzato la preparazione, come l’Atalanta, che negli ultimi venti giorni ha collezionato almeno due amichevoli a settimana. Ora i tifosi non ci stanno e gridano con una sola voce: “È una vergogna, hanno aspettato solo per dare la possibilità al Milan di rientrare in Uefa….Hanno vinto una battaglia, non la guerra”. Quella iniziò a Sarajevo più di cent’anni fa, e lì ricomincerà il 26 luglio: la Dea è più “inTassata” che mai.
     
    PRESA IN GIRO…NE-  Un raggiro che ci tiene lontani anni luce dal girone, con un grosso dispendio di fatiche e di energie per l'ostacolo-preliminari. Unica consolazione il mercato che la società bergamasca, portandosi previdentemente avanti, ha già arricchito con pezzi da novanta del calibro di Zapata e, a breve, di Pasalic. Certo è che non sarà facile concentrarsi con la testa al prossimo impegno, già tra sei giorni, quando fino a ieri i nerazzurri pensavano a una vacanza-ritiro in Germania. Invece, proprio dalla Germania, è arrivata la condanna definitiva. Non offenderti Haas, se ti cediamo volentieri al Palermo. E, per dare almeno un senso a questa sentenza, vincetela adesso questa Coppa, cari rossoneri. Ma prima ci vediamo agli ottavi.

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