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  • Atalantamania: milanesi fate largo, la Dea si riprende il campionato (e la Coppa)!
Atalantamania: milanesi fate largo, la Dea si riprende il campionato (e la Coppa)!

Atalantamania: milanesi fate largo, la Dea si riprende il campionato (e la Coppa)!

  • Marina Belotti
Difesa solidissima, attacco micidiale. Vi presento l’Atalanta 2021, nuovo modello con fari full led (che illuminano il tridente), cerchi in lega (Serie A) e garanzia (almeno fino a giugno). I cavalli non si contano (ma ce ne è uno, Hateboer, che è un black horse…) e sei libero di cambiarla (Gomez) o restituirla. La Dea è una macchina da corsa che, dopo aver volato in Champions, ha deciso di tornare con i piedi per terra per riaffacciarsi sui primi banchi della classe di Italiano e seguire le lezioni del Professor Ilicic. Tecnica, tattica e, anche se non siamo a Hogwarts, due ore di magia. Niente di meglio contro le Streghe, annullate, come Sassuolo e Parma. Dodici reti in tre gare, una media di un poker a match, solo due sfere raccolte in fondo al sacco. Più compatta, grazie a Pessina, più convinta, grazie a Romero, ora la Dea è completa e pronta a rivendicare i punti persi per strada. A cominciare dal 23 gennaio, quando farà visita al Milan per fargli il solletico: ma, per portarsi almeno a -3, servirà vincere anche contro Genoa e Udinese. 
 
CHE ILICIC!- Ma perché Ilicic non è sempre in giornata? Lo so, se lo fosse sarebbe da un pezzo al Psg o al Bayern Monaco, ma che spettacolo quando ingrana e si diverte. Tunnel, dribbling, slalom, pennellate, assist, intuizioni, mancini in gol. Cinquantasei passaggi in area solo nel primo tempo, lui sì che sposta gli equilibri e cambia le classifiche. Basti pensare che quando mister Gasp lo fa slittare solo un po’ più in là, la Dea spegne l’interruttore e subisce il gol e le ripartenze dei padroni di casa. Eppure, basta un click, il suggerimento del tecnico di tornare a destra (e menomale che lui non dice ‘No’ come qualcun altro…), e sul Vigorito si riaccende un faro nerazzurro. Ha quasi raggiunto il numero degli assist della scorsa stagione (9, ora è a 7), ma  con 19 presenze in meno. Tra venti giorni dirà ‘33’ da vero traino della Dea e, se è vero che si arrabbia quando non segna, meglio tenergli viva la fiamma. Anche se la sua magia più grande è aver riportato oggi pomeriggio i tifosi al Mestalla, cancellando in un lampo i 10 mesi terribili tra un poker e l’altro.
 
NO MERCATO, SI' COPPA- E se il mercato dirà poco o nulla all’Atalanta, giovedì sera c’è una competizione ancora più importante della Serie A. Mentre tutti i club della Penisola pensano a chi comprare e a che cifra, i bergamaschi si son portati avanti a dicembre con Maehle-che oltre a vice Hateboer fa pure vice Gosens, e al tedesco non va giù-e adesso possono riposare tranquilli attendendo l’offerta giusta per Gomez e godendosi il rientro di Mario Pasalic e Mattia Caldara. Due innesti importantissimi per il ritorno, per far rifiatare i Fantastici 4 difensori e il duo inossidabile de Roon-Freuler. Ma alla Bergamasca non bastano più i soldi e la notorietà nell’Europa dalle orecchie a sventola, vuole appendere un trofeo alla sua bacheca e vivere più tranquilla la rincorsa al vertice in una classifica troppo corta e ostica: per farlo dovrà vincere in casa contro il Cagliari (alla portata) e ai quarti contro una tra Lazio e Parma (più che alla portata). La rincorsa all’Europa è appena iniziata, ma ai nastri di partenza c’è una nuova Dea Serie 11.

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