Atalantamania: tutti a Istanbul, con un Pasalic in più!
STATE A CASA…DI ALTRI- Reggio Emilia, Parma, Milano, non importa dove gioca, l’Atalanta è abituata a misurarsi con tutti i manti, tutti i campi, tutto il tifo contro. E se sarà Monaco, Lione o Zurigo poco importa, le luci di San Siro si accenderanno ovunque sulla favola bergamasca orfana di lieto fine. La gara secca spaventa i club abbonati alla Semifinale stellata: ci sono meno certezze, può succedere di tutto, il calcio è lo sport più bello del mondo e-Agnelli non ne voglia- soldi e storia non fanno il risultato. Così l’Atalanta ha di colpo le stesse opportunità di accedere alle Final Four di Atlético e Psg. Certo, non è tutto oro ciò che luccica: anche la Dea preferisce misurarsi in un girone con tante andate quanto ritorni, con la seconda chance con cui annientare il nemico e cambiare le sorti del match. Spesso va meglio nella ripresa, che nel primo tempo. Ma è anche vero che la spinta che danno le Final Four a Istanbul è irreale e che l’Atalanta che si è vista a Valencia è quella giusta: ha giocato una Finale, dimentica del 4-1 al Meazza. Ha giocato per una gara secca. E ha trionfato 3-4.
SCATTO POST RISCATTO- E poi, su quel campo (qualunque esso sia) ad estate inoltrata, ci sarà la stessa identica squadra. Tutti e 11 gli eroi di Bergamo e d’Europa, saranno ancora targati nerazzurro, con una certezza in più. Super Mario Pasalic, un altro tuttocampista preziosissimo tanto al centro per far rifiatare de Roon o Freuler, quanto sulla trequarti a spingere le macchine da gol Gomez-Ilicic. Entro il 30 giugno patron Percassi saluterà 15 milioni per stringere la mano al croato e riscattarlo dal Chelsea. Nessun ostacolo per un accordo già nell’aria da tempo immemore. Il venticinquenne ex Milan, che ha nel bottino la doppia cifra tra gol e assist nella Serie A in corso, si è rivelato micidiale proprio in Champions League: nelle otto partite giocate, ha segnato due gol e servito due assist, con una media di una perla decisiva in una gara su due. Migliorando la precisione sotto-porta (almeno altri 2 gol doveva infilarli nel Gruppo C…) e su qualche retropassaggio, può ambire al posto fisso. Sarà l’ennesimo affare nerazzurro per un giocatore che segue le orme di Ilicic: più a Super Mario dai fiducia e più, come lo sloveno, ti ripagherà di quei 15 milioni. Sempre e solo nelle gare decisive, come nel pari di corna contro il City di Guardiola e il cameo a Kharkiv per il passaggio nella Storia. E il prossimo, fresco di riscatto, potrebbe andare in scena proprio a Istanbul, per ‘dire 88’ all’Atatürk Olimpiyat Stadyumu.