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  • Atalantamania: tutti a Istanbul, con un Pasalic in più!

    Atalantamania: tutti a Istanbul, con un Pasalic in più!

    • Marina Belotti
    Gara secca in campo neutro, probabilmente all’estero, per strappare il pass delle Final Four che valgono la Coppa dalle grandi orecchie. Ho capito bene? No, perché notizia migliore non poteva esserci per una Dea errabonda, anti-Big e con mille goleade nel Cv. Ah, pure ad agosto? Ancora meglio. Gli avversari saranno in serie difficoltà a calciare una sfera al solleone, ma l’Atalanta abituata a correre a perdifiato già dallo scorso luglio, con allenamenti tostissimi sotto l’egida di mister Gasperini, è pronta a tutto. Ricordiamoci poi che, rispetto a tutte le blasonate dei grandi club, ha una motivazione più forte a spingerla, che è tutto nel calcio: regalare l’impossibile a una Bergamo a pezzi.
     
    STATE A CASA…DI ALTRI- Reggio Emilia, Parma, Milano, non importa dove gioca, l’Atalanta è abituata a misurarsi con tutti i manti, tutti i campi, tutto il tifo contro. E se sarà Monaco, Lione o Zurigo poco importa, le luci di San Siro si accenderanno ovunque sulla favola bergamasca orfana di lieto fine. La gara secca spaventa i club abbonati alla Semifinale stellata: ci sono meno certezze, può succedere di tutto, il calcio è lo sport più bello del mondo e-Agnelli non ne voglia- soldi e storia non fanno il risultato. Così l’Atalanta ha di colpo le stesse opportunità di accedere alle Final Four di Atlético e Psg. Certo, non è tutto oro ciò che luccica: anche la Dea preferisce misurarsi in un girone con tante andate quanto ritorni, con la seconda chance con cui annientare il nemico e cambiare le sorti del match. Spesso va meglio nella ripresa, che nel primo tempo. Ma è anche vero che la spinta che danno le Final Four a Istanbul è irreale e che l’Atalanta che si è vista a Valencia è quella giusta: ha giocato una Finale, dimentica del 4-1 al Meazza. Ha giocato per una gara secca. E ha trionfato 3-4. 
     
    SCATTO POST RISCATTO- E poi, su quel campo (qualunque esso sia) ad estate inoltrata, ci sarà la stessa identica squadra. Tutti e 11 gli eroi di Bergamo e d’Europa, saranno ancora targati nerazzurro, con una certezza in più. Super Mario Pasalic, un altro tuttocampista preziosissimo tanto al centro per far rifiatare de Roon o Freuler, quanto sulla trequarti a spingere le macchine da gol Gomez-Ilicic. Entro il 30 giugno patron Percassi saluterà 15 milioni per stringere la mano al croato e riscattarlo dal Chelsea. Nessun ostacolo per un accordo già nell’aria da tempo immemore. Il venticinquenne ex Milan, che ha nel bottino la doppia cifra tra gol e assist nella Serie A in corso, si è rivelato micidiale proprio in Champions League: nelle otto partite giocate, ha segnato due gol e servito due assist, con una media di una perla decisiva in una gara su due. Migliorando la precisione sotto-porta (almeno altri 2 gol doveva infilarli nel Gruppo C…) e su qualche retropassaggio, può ambire al posto fisso. Sarà l’ennesimo affare nerazzurro per un giocatore che segue le orme di Ilicic: più a Super Mario dai fiducia e più, come lo sloveno, ti ripagherà di quei 15 milioni. Sempre e solo nelle gare decisive, come nel pari di corna contro il City di Guardiola e il cameo a Kharkiv per il passaggio nella Storia. E il prossimo, fresco di riscatto, potrebbe andare in scena proprio a Istanbul, per ‘dire 88’ all’Atatürk Olimpiyat Stadyumu.
     

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