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  • Atletico, -11 alla Juve: difesa che balla e Morata fantasma, si salva Griezmann

    Atletico, -11 alla Juve: difesa che balla e Morata fantasma, si salva Griezmann

    • Alessandro Cosattini
    L’Atletico crolla in casa contro il Real, nel derby di Madrid: finisce 3-1 per la squadra di Santiago Solari. Segnali negativi per il Cholo Simeone, su tutti i fronti: c’è il sorpasso dei rivali storici in classifica (45 punti contro i 44 dei Colchoneros) e soprattutto c’è un Atletico lontano parente di quello ammirato negli anni scorsi, in Spagna e nelle coppe europee. A tratti irriconoscibile la squadra di Simeone, alla seconda sconfitta consecutiva nella Liga dopo quella di settimana scorsa per 1-0 contro il Betis. La Juve osserva e prende nota in vista dell’andata dell’ottavo di finale di Champions League in programma mercoledì 20 febbraio alle 21 a Madrid: questo Atletico sembra diverso da quello delle precedenti stagioni e ha fallito l'ultimo test importante prima della sfida coi bianconeri.

    FANTASMA MORATA - Al Wanda Metropolitano, l’Atletico crolla 3-1 nel sentitissimo derby. Primo tempo divertente, con Vinicius in grande spolvero. Sblocca la gara Casemiro con una splendida rovesciata, pareggia i conti Griezmann che batte l’ex Courtois e poi Sergio Ramos su rigore segna il 2-1 al 42’. Si va all’intervallo con questo punteggio e l’impressione è che la rete del capitano del Real Madrid abbia “spezzato le gambe” all’Atletico. La squadra di Simeone nella ripresa si rende pericolosa solo con Alvaro Morata, nell’unico spunto dello spagnolo di tutto il match: splendido controllo volante e pallonetto a battere Courtois. L’arbitro però ferma tutto per fuorigioco di partenza dell’ex Chelsea, Real Madrid e Juve, il Var conferma. Lo splendido gol annullato resta l’unico vero lampo di Morata in una partita opaca. Al 71’ la sostituzione: dentro l’ex Milan Nikola Kalinic. Prova da dimenticare per Alvaro, accolto con grande diffidenza dal pubblico di casa. Riuscirà a rinascere in quella che è la sua competizione, la Champions League? La Juve si augura di no, Simeone ci spera.

    GRANDE NERVOSISMO - Risposte positive dal solito Griezmann, la vera stella di questo Atletico Madrid. Prova a trascinare i compagni dall’inizio alla fine, è l’ultimo ad arrendersi, ma la squadra lo segue solo in parte. Dopo un primo tempo equilibrato e ben giocato da ambedue le formazioni, nel secondo tempo l’Atletico pensa più a dare calci che a cercare il pareggio. Tre ammonizioni nei primi 45’ di gioco, ben sette nella ripresa. Delle dieci, sette sono per giocatori dell’Atletico Madrid, che finisce la partita in 10 uomini per il doppio giallo a Thomas. Grande nervosismo in campo, Simeone sconsolato in panchina perché la sua squadra non riesce mai a rendersi realmente pericolosa in attacco. La solita garra, ma poco altro. L’Atletico non riparte e non si difende col solito ordine, anzi: la squadra già nel primo tempo era spesso lunga. A poco è servito il rientro in extremis del futuro interista Godin, ancora non in perfette condizioni dopo lo stop per infortunio. A undici giorni dalla sfida contro la Juve, i segnali per Simeone sono quasi tutti negativi…
     

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