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  • Juve, Benatia: 'Polemiche su di noi? L'arbitro è la scusa dei perdenti'
Juve, Benatia: 'Polemiche su di noi? L'arbitro è la scusa dei perdenti'

Juve, Benatia: 'Polemiche su di noi? L'arbitro è la scusa dei perdenti'

In casa Juve, lunga chiacchierata social fra Mehdi Benatia e Blaise Matuidi. Il difensore e il centrocampista, nell'intervista pubblicata su Instagram e YouTube, hanno affrontato diversi argomenti.

TORINO - Matuidi dice a Benatia: "Qui mi sento molto bene. Ma devo dire la verità, mi avete aiutato molto. Soprattutto tu e Pjanic. E poi la cosa più importante è che i bambini e mia moglie stiano beneHo smesso con le lezioni, erano un po’ noiose. Il posto migliore per imparare la lingua è lo spogliatoio". 

L'ARRIVO DI MATUIDI ALLA JUVE- Benatia chiede al compagno di squadra: "Cosa hai notato di speciale quando sei arrivato alla Juve?". E l'ex PSG risponde: "Ho visitato il museo della società, ho visto i trofei e mi sono detto “Wow!”. Un vero club, entro in un’altra dimensione. Qui ho scoperto il rigore. Se hai fatto due finali di Champions in tre anni…". 

BENATIA, LA JUVE E GLI ARBITRI - Infine, Benatia racconta il suo arrivo alla Juve, un anno e mezzo fa (dal Bayern), e le differenze fra l'ambiente bianconero e la Roma: "La gente in Italia non capisce. Non si chiedono qual è il modo in cui lavoriamo alla Juve. Io all’epoca ero a Roma, lo so perché ero dall’altra parte. E quando vedevo la Juve vincere: “Sì, ma la Juve non gioca bene. Vince sempre perché l’arbitro…”. Sono le scuse dei perdenti però poi quando vedi il modo in cui si lavora, che è serio, penso che si è obbligati ad avere dei risultati. Ti ricordi? All’inizio della stagione mi hai detto che l’Inter e la Roma erano qua. Cosa ti ho detto io? Ascoltami, Blaise. Conosco la Serie A. Fra due mesi non ci sarà più nessuno. Puoi vincere 7-8 partite, 9-10 partite ma 38… Il calcio italiano è difficile, hai visto com’è duro. Contro di noi tutte le squadre giocano la partita della vita. Non sono soltanto i giocatori della rosa che fanno la differenza. È il lavoro! La Juve oggi domina in Italia grazie a questo. La gente non immagina quanto lavoriamo. Dovrebbe essere con noi per vederlo".

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