Calciomercato.com

  • Bolognamania: la prima è un pareggio ma Mihajlovic ha già vinto
Bolognamania: la prima è un pareggio ma Mihajlovic ha già vinto

Bolognamania: la prima è un pareggio ma Mihajlovic ha già vinto

  • Greta De Cupertinis
Una promessa è una promessa. Ed un uomo di parola come Sinisa Mihajlovic non voleva venire meno alla parola data: “Alla prima io ci sarò” è così è stato. Nonostante la malattia, nonostante la debolezza, nonostante le difficoltà, il tecnico del Bologna è tornato sulla sua panchina per la sfida contro il Verona al Bentegodi, lasciando con un permesso l’Ospedale Sant’Orsola per seguire da vicino la sua squadra.

Una sorpresa delle ultime ore, un’emozione incredibile per squadra, società e tifosi alla prima di campionato. Un gesto da leader ma soprattutto da combattente, un gesto da uomo vero che non ha paura di mostrarsi fragile ed anzi, tornando in campo dà un’altra immensa dimostrazione di umanità e coraggio. Mihajlovic giorno dopo giorno è un inno alla vita, un esempio di come ciò che accade vada vissuto ed affrontato senza mollare mai.

Sì, perché Sinisa ha scelto di guardare in faccia la malattia dal primo momento e tornare a respirare l’aria del terreno di gioco, così come dare personalmente le indicazioni alla squadra, possono non rappresentare la fine della guerra ma sicuramente rappresentano la vittoria di una prima battaglia.

Dopo 40 giorni di ricovero, il suo profilo a bordocampo è l’immagine più bella di questa prima giornata di Serie A. Pelle d’oca, brividi, ammirazione, stima e testimonianze di affetto... quello vero, da parte di tutti e in ogni dove. Qualsiasi risultato ieri sarebbe passato in secondo piano, perché la vittoria più grande è stata la sua. Sinisa, con la sua volontà e semplicità, è riuscito ancora una volta ad emozionarci e a rendere ordinario ciò che ordinario non è.

Ora, il compito di rendere orgoglioso quest'uomo, spetta alla squadra che dopo il pareggio per 1-1 contro il Verona deve avere la consapevolezza che per vincere bisogna mantenere la mentalità di Mihajlovic dal primo all’ultimo minuto. Uno per tutti, tutti per uno e nessuno sarà mai solo: solo così si ottengono i risultati che contano.

Ciò che ha fatto il tecnico rossoblù ieri sera è qualcosa di straordinario: “Il guerriero sa che è libero di scegliere ciò che desidera: le sue decisioni sono prese con coraggio e, talvolta, con una certa dose di follia” dice lo scrittore Paulo Coelho nel libro “Il guerriero della luce”. E Sinisa di luce a Bologna ne ha portata parecchia. Ieri sera, al Bentegodi, l’ha dimostrato ancora una volta. Ieri più che mai non è stato solo un gioco, è stata una lezione di vita. Grazie sarà sempre troppo poco.

Altre Notizie