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  • Brescia, ecco perché Balotelli è già un affare

    Brescia, ecco perché Balotelli è già un affare

    • Andrea Distaso
    Brescia sogna, intravedendo con l'arrivo di Mario Balotelli quella salvezza che diversamente avrebbe dovuto essere conquistata con molta più fatidica e sudore. Un affare in pieno stile Cellino, una vera e propria intuizione quella del vulcanico presidente del club lombardo, capace di creare in pochi mesi un entusiasmo che da queste parti non si respirava da parecchio tempo. Prima la promozione in Serie A a distanza di 8 anni dall'ultima apparizione nella massima categoria, ora un colpo di mercato che, se le premesse saranno mantenute (e col personaggio in questione è meglio non dare nulla per scontato), è destinato a riscrivere le griglie di partenza per la lotta per evitare la retrocessione. Ma che soprattutto fa segnare un pazzesco 10.000 alla voce abbonamenti sottoscritti dai tifosi per la stagione alle porte.

    IL DECRETO CRESCITA - Perché, al di là del lato romantico del ritorno a casa dell'eroe, per Brescia Balotelli rappresenta un affare sensazionale. A livello tecnico e per quello che può spostare a livello di attenzione mediatica e di marketing. Un'operazione resa possibile anche da quel Decreto Crescita che ha consentito ai club italiani, dopo molti anni, di avere un alleato importante per sfidare la concorrenza dall'estero. Solo così si spiegano affari come Lukaku all'Inter, De Ligt alla Juventus o Lozano al Napoli. Facendo sottoscrivere a Supermario un triennale a un milione di euro a stagione, il contratto peserà sulle casse del club molto meno rispetto a quanto avviene per gli altri calciatori. Invece che 6, al lordo sarà di 4,5 milioni l'impatto di Balotelli a bilancio, sempre che il Brescia mantenga la categoria al termine del campionato e faccia scattare l'opzione per il rinnovo automatico dopo il primo anno.

    LA CLAUSOLA - A dimostrazione del fatto che Cellino ha pensato proprio a tutto, nel corso delle contrattazioni con Mino Raiola e con gli avvocati che hanno curato i dettagli legali è stata infatti inserita una clausola che libera il Brescia in caso di retrocessione, liberando la società di un onere economico che diventerebbe insostenibile in Serie B, dove gli effetti del Decreto Crescita non sarebbero sfruttabili. E pazienza se Supermario dovrà saltare le prime 4 giornate di campionato per effetto della squalifica subita nella fase finale dell'ultimo campionato francese, rimandando verosimilmente il suo esordio al match casalingo contro la Juventus. Ecco perché, comunque dovesse andare a finire, il ritorno a casa di Balotelli è già un affare per tutti. 

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