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  • Bresciamania: Un film già visto troppe volte...

    Bresciamania: Un film già visto troppe volte...

    • Fabio Pettenàò
    Frustrazione e rabbia. Sono questi i sentimenti espressi da Eugenio Corini al termine della gara persa con il Milan per 1-0 nell’anticipo del venerdì di campionato. Pensieri e riflessioni che non mutano ma si incrementano riavvolgendo il nastro della partita. La cruda realtà dei fatti racconta un film già visto troppe volte in stagione con il Brescia ad uscire dal campo tra gli applausi ma i punti, quelli veri, li hanno in tasca gli avversari. Inutile girarci intorno: così non ti salvi! Per rimanete in Serie A servono meno pacche sulle spalle e più vittorie.

    JUVE, INTER, LAZIO E MILAN – Zero punti in casa contro quattro delle squadre più importanti del nostro campionato. In ognuna di queste gare c’è però stato del buono, c’è una prestazione incoraggiante, c’è stato gioco e buone azioni. Ma cose sempre, al tirare delle somme, sono stati i blasonati avversari ad uscire con la vittoria in mano. Grandi prove per il Brescia contro la Juventus di Maurizio Sarri (gol di Donnarumma per il vantaggio prima della rimonta bianconera), contro l’Inter (un gol fortunoso di Martinez ed una prodezza di Lukaku nelle due occasioni concesse alla squadra di Conte) e con la Lazio (errore difensivo nel finale dopo un pareggio che sembrava ormai cosa fatta) Più di tutte le altre sfide quella con il Milan ha raccontato di un Brescia in grado di mettere seriamente in difficoltà l’avversario. Milan in balia degli uomini di Corini per 70’ poi il vuoto con il solito errore difensivo (collaborazione Mateju-Chancellor) a spianare la strada alla formazione di Pioli per una vittoria immeritata.  

    CELLINO-MERCATO Ad una settimana dalla chiusura delle trattative i tifosi sperano di qualche colpo in entrata per cercare di provare a raddrizzare una barca pendente sempre più verso la retrocessione. Massimo Cellino deve però capire che il mercato (estero!) non è un affare solo per scommesse. A questa squadra servono giocatori veri, elementi in gradi di reggere l’urto della massima serie ed essere funzionali al progetto di una rosa volta al raggiungimento dell’obiettivo della permanenza in Serie A. Al momento così non è: gli arrivi di Bjarnason e Skrabb al momento valgono zero…se poi partono dalla panchina dov'è il vero valore aggiunto?

    NON TUTTO E’ PERDUTO – Utilizzando le parole di Eugenio Corini (“Lotteremo fino alla fine” cit) il Brescia ha ancora voglia di lottare. Soprattutto ha ancora modo di farlo. Certo è che le partite sono sempre di meno come i punti da andare a prendere. Ma questo campionato è strano e nessuno sembra davvero correre per la salvezza. Non perdere la fiducia e lottare fino alla fine deve assolutamente essere il motto della squadra supportata da un pubblico che non merita di tornare in B. La quota salvezza potrebbe essere molto più bassa dei canonici 42 punti ma ora è tempo che i punti non vengano più lasciati sulla strada ma messi in cascina.

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