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  • Calhanoglu e Demiral, Ramsey e Rodriguez: l'altra Italia che sfiderà Mancini
Calhanoglu e Demiral, Ramsey e Rodriguez: l'altra Italia che sfiderà Mancini

Calhanoglu e Demiral, Ramsey e Rodriguez: l'altra Italia che sfiderà Mancini

  • Federico Albrizio
Niente Francia e Portogallo, nel gruppo A di Euro 2020 l'Italia di Mancini si troverà di fronte... un'altra Italia. Svizzera, Turchia e Galles, un girone equilibrato con tre selezioni giovani e che possono contare su diversi 'insider': giocatori che militano o hanno militato in Serie A e che possono rendere ancor più insidioso il percorso degli Azzurri nella fase a girone, contro tre squadre da non sottovalutare.

LA NUOVA SVIZZERA - A partire dalla Svizzera (affronterà gli Azzurri il 17 giugno), già guidata in panchina dall'ex laziale Petkovic: Freuler e Ricardo Rodriguez accompagnati da ex Serie A come Lichtsteiner, Seferovic, Shaqiri e Widmer, solo alcuni esponenti di una nazionale che nel 2019 ha fallito solo tre appuntamenti ufficiali, la semifinale e la finalina della Nations League (rispettivamente contro Portogallo e Inghilterra) e la trasferta in Danimarca per le qualificazioni. Squadra solida, che trae la sua forza dalla costante difesa a tre, da un centrocampo muscolare (Xhaka e Zakaria, nomi seguiti anche dalle big italiane) e da un attacco intercambiabile e con tanti elementi dalle diverse caratteristiche: la velocità di Embolo, la forza di Seferovic e la tecnica di Mehmedi per citarne alcuni. 

TURCHIA 2.0 - Non è da meno la Turchia (avversaria dell'Italia all'esordio il 12 giugno), dove il milanista Calhanoglu, lo juventino Demiral e il romanista Under sono le stelle di una selezione che con Gunes come ct ha dato una netta svolta green. La lista degli under 25 di talento è lunga e ricca: il portiere Ugurcan Cakir, Yazici, Kabak, Soyuncu, l'altro romanista Cetin, il terzino del Sassuolo Muldur, l'obiettivo rossonero Celik, o ancora Tufan, Ozcan, Unal, Yalcin e Kutucu per citare i più interessanti. Tanti giovani, accompagnati da vecchi lupi di mare selezionati come Ozyakup, Tosun e Burak Yilmaz. Il tutto abbinato da un sistema di gioco consolidato con difesa a quattro e tre centrocampisti, e i risultati pagano: in tutto il 2019 la Turchia ha perso solo in Islanda, restando invece imbattuta contro la Francia nel doppio confronto con una vittoria in casa e un pareggio a Parigi. Una squadra che si candida ad essere sorpresa nel prossimo Europeo.

BALE E RAMSEY - Last but not least il Galles (27 giugno). La nazionale di Giggs conta su un collettivo forse meno bilanciato rispetto a quelli di Svizzera e Turchia, nonostante non manchino giovani interessanti come Mepham e Ampadu in difesa, Woodburn a centrocampo, James e Wilson davanti, affiancati da esperti come Joe Allen e Ashley Williams. Contro l'Italia però il Galles può anche mettere sul piatto due pezzi da novanta, a differenza delle altre due nazionali: Aaron Ramsey e Gareth Bale. Perno della Juve e della nazionale, sempre da trequartista, Ramsey è stato realmente decisivo per l'accesso a Euro 2020: sua la doppietta che ha steso l'Ungheria nell'ultimo turno, ciliegina sulla torta di un avvio di stagione in crescendo dopo gli iniziali problemi fisici. E poi Bale, lo stesso Bale in rotta con il Real Madrid ma che quando difende i colori della propria patria si trasforma e ritrova il sorriso, ricordando che se il Galles ha raggiunto le semifinali nella scorsa edizione dell'Europeo, grande merito va proprio all'ex Tottenham.

Tre squadre, tre filosofie diverse: Svizzera, Turchia e Galles, tre ostacoli da non sottovalutare per l'Italia di Mancini.

@Albri_Fede90

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