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  • Chiellini: 'Episodi, non dico cosa penso! Non abbiamo rubato nulla. Pasillo? A noi mai fatto, esagerato. Il futuro e Pirlo...'
Chiellini: 'Episodi, non dico cosa penso! Non abbiamo rubato nulla. Pasillo? A noi mai fatto, esagerato. Il futuro e Pirlo...'

Chiellini: 'Episodi, non dico cosa penso! Non abbiamo rubato nulla. Pasillo? A noi mai fatto, esagerato. Il futuro e Pirlo...'

Al termine della vittoria contro l'Inter, Giorgio Chiellini ha parlato a Sky: "Una vittoria difficilissima, contro i più forti d'Italia. L'abbiamo affrontata da squadra, come in altre occasioni quest'anno non abbiamo fatto. Non abbiamo rubato niente, anzi! Pasillo? Noi abbiamo fatto i complimenti ai giocatori dell'Inter uno per uno nel sottopassaggio. Ve lo dico almeno lo sapete. Il resto ci sembrava esagerato, a noi non è mai stato fatto"

SULLL'ARBITRAGGIO - "Avete già commentato voi, andrete avanti tutta la sera. Non posso dire ciò che penso, non si può ed è sbagliato commentare perché noi calciatori in campo le cose le vediamo diversamente".

SULLA PARTITA - "Abbiamo tirato fuori un orgoglio che non so se ci porterà in Champions, perché siamo ora lì dove meritiamo, però ci proveremo fino alla fine. E mercoledì abbiamo una Coppa Italia, sappiamo sempre quanto siano importanti i trofei".

SUL FUTURO - "Prematuro parlarne ora, facciamo passare le partite di questa settimana".

SU MERITI E DEMERITI - "Meritiamo di essere esattamente dove siamo adesso, poterci giocare la Champions fino all'ultima giornata. Non meritavamo di essere già qualificati come l'Atalanta".

SULLA STAGIONE - "La continuità. Abbiamo fatto non oltre tre vittori di fila. Troppo poche. Abbiamo fatto altre buone prestazioni come oggi, il campionato non è stato un disastro. Ma abbiamo fatto un po' di partite bene, altre male... Non puoi non avere continuità!"

SUL RAPPORTO CON PIRLO - "Il rapporto è sempre stato buono, nel rispetto dei ruoli. Non ci siamo mai permessi di entrare nelle sue scelte, l'abbiamo rispettato come allenatore anche con un po' di distacco com'è giusto che sia perché non si può avere lo stesso rapporto di prima. E' stato un passo indietro voluto, ma nel rispetto dei ruoli: abbiamo cercato di dare l'anima in tutto e per tutto, come fatto con i nostri allenatori. Andare avanti con Andrea? Io mi sento giocatore ancora, le scelte le fanno i dirigenti". 

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