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  • Cirillo a CM: 'Volevo fare l'allenatore, ora porto talenti dalla Grecia all'Italia'

    Cirillo a CM: 'Volevo fare l'allenatore, ora porto talenti dalla Grecia all'Italia'

    • Francesco Guerrieri
    Aveva studiato per fare l'allenatore, è diventato un procuratore: la sliding door di Bruno Cirillo l'ha (ri)portato in Grecia. Una nuova porta aperta sul calcio, visto dal punto di vista di chi gira per i campetti alla ricerca di nuovi talenti da scoprire e portare in Italia. Nuova vita per l'ex difensore, che nei primi anni 2000 ha giocato in Serie A con le maglie di Reggina, Lecce, Inter e Siena; ma nel suo curriculum ci sono anche esperienze all'estero con Aek Atene e Paok (Grecia), Levante (Spagna), Metz (Francia) e addirittura in India con il Pune City. Oggi fa l'agente  e a Calciomercato.com ha raccontato il suo nuovo lavoro. 

    Come sta andando questa nuova avventura?
    "E' bella perché ho staccato con il calcio giocato e si rimane sempre in questo mondo che mi piace molto, mi piace questa nuova avventura perché posso mettere a disposizione dei ragazzi la mia esperienza e questo mi fa sempre piacere. Il mio lavoro è quello di trovare giovani interessanti da poter proporre in Italia. Mi auguro che più avanti si possa trovare qualche talento da portare in qualche squadra di Serie A".

    Avrebbe mai pensato di fare il procuratore?
    "Un anno dopo essermi ritirato dal calcio giocato avevo iniziato a studiare per fare l'allenatore prendendo anche il patentino di base, poi ho deciso di cambiare totalmente il tipo di lavoro ma rimanere comunque nel mondo del calcio".

    Qualche ragazzo greco da consigliare?
    "Ci sono due profili molto interessanti che stanno facendo molto bene: il primo è Dimitrios Sounas, centrocampista classe '94 della Reggina, l'altro  Arensi Rota, terzino del Monopoli, anche lui '94. Sono due giocatori che secondo me possono fare il salto di qualità".

    In tanti paragonano Lukaku e Lautaro ai suoi ex compagni Vieri e Ronaldo. E' d'accordo?
    "I primi due sono attaccanti importantissimi e lo stanno dimostrando contribuendo a far diventare ancora più grande l'Inter, una squadra che quest'anno è stata costruita bene e soprattutto ha un fenomeno come Antonio Conte in panchina. Io però vengo da un calcio diverso, e penso che giocatori come Vieri e Ronaldo faremo fatica a rivederli in questo mondo nuovo. Attaccanti che hanno fatto la storia di questo sport a 360°.

    Può vincere lo scudetto?
    "Penso che sicuramente lotteranno fino all'ultimo per il primo posto, poi non so se da qui a fine campionato riusciranno a conquistarlo. Ma l'Inter si è rinforzata anche nella finestra di mercato di gennaio mettendo a segno ottimi colpi: sarà bello vedere come proseguirà il campionato".

    Qual è il ricordo più bello da giocatore?
    "Ce ne sono stati tantissimi, ma se devo sceglierne uno solo dico la vittoria dell'Europeo Under 21 nel 2000. Eravamo una squadra fortissima, c'erano giocatori come Gattuso, Ambrosini, Abbiati, Pirlo, Baronio... Uno squadrone".

    @francGuerrieri

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