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  • Con Donnarumma e questo Rebic, il Milan può davvero sognare la rimonta Champions
Con Donnarumma e questo Rebic, il Milan può davvero sognare la rimonta Champions

Con Donnarumma e questo Rebic, il Milan può davvero sognare la rimonta Champions

  • Cristiano Ruiu
    Cristiano Ruiu
Arriva la quarta vittoria consecutiva per il Milan di Ibra anche se stavolta il suo nuovo/vecchio trascinatore rischia di avere sulla coscienza la palla dei 3 punti. Infatti proprio nella porta dove Ibrahimovic aveva segnato il gol del suo debutto in serie A 16 anni fa si divora il vantaggio su assist dell’opaco Leao. L’errore potrebbe pesare davvero tantissimo sulla partita perché il Milan non è nemmeno lontano parente di quello visto contro l’Udinese per quanto riguarda la produzione offensiva. A inizio ripresa poi i rossoneri iniziano a ballare di brutto anche dietro dove soltanto il solito gigantesco Donnarumma salva più volte il risultato. Lo aiuta l’imprecisione degli attaccanti di Corini che raccoglie spesso meno di quello che semina.

Dopo tanti gol sbagliati arriva l’implacabile legge del calcio. Ibra non è in serata come goleador e allora si reinventa assist man: la sua palla messa in mezzo dalla destra semina il panico nell’area bresciana. Il più veloce di tutti si conferma Rebic al terzo gol in due partite, sempre partendo dalla panchina. Dei 3 “prescelti” dallo svedese Rebic è quello che gioca meno, ma è anche quello che segna di più. In questo momento sembra in stato di grazia e lo si vede anche nelle giocate, oltre che nei gol. Potrebbe guadagnarsi una maglia da titolare in Coppa Italia contro il Torino. Il finale di gara è tutto in discesa con il Brescia che si scopre e il Milan che può colpire in contropiede. Gli spazi esaltano il solito Theo Hernandez che rischia di fare un gol da leggenda e glielo nega solo la traversa. Il Milan soffrendo conquista la terza vittoria in campionato e infila la sesta partita senza gol subiti nelle ultime nove.

La prossima settimana è decisiva per il prosieguo della stagione: sul mercato diventa fondamentale piazzare almeno 2 dei 3 scontenti di lusso per non avere troppi musi lunghi in panchina e nello spogliatoio. Battere Torino e Verona significherebbe coltivare davvero il sogno della rincorsa Champions e magari mettere tra gli obiettivi stagionali un trofeo come la Coppa Italia. Tutto fa pensare che Ibra contro il Toro possa riposare, ma lo svedese potrebbe decidere di non mancare e continuare a far sognare una tifoseria che fino a un mese fa sembrava rassegnata a un’altra stagione da dimenticare.

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