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Conte, Guardiola, Neymar & co: grazie al 'Decreto crescita' la Serie A torna a sognare

Conte, Guardiola, Neymar & co: grazie al 'Decreto crescita' la Serie A torna a sognare

Pensare una Serie A con Cristiano Ronaldo e Neymar in campo, Conte e Guardiola in panchina può non essere più un'utopia. Grazie al "Decreto Crescita", pubblicato il 30 aprile nella Gazzetta Ufficiale, chi si trasferisce in Italia senza avervi risieduto negli ultimi due anni avrà una tassazione favorevole, ovvero solo il 30% sui compensi da lavoro dipendente per cinque anni, purché resti per almeno 24 mesi.  

SVOLTA SUL MERCATO - Una svolta finanziaria che, come sottolinea Marco Bellinazzo per Il Sole 24 Ore, può avere delle conseguenze anche sul mondo del pallone. Roma, Inter, ma anche Juventus e Milan - i club più o meno interessati a ingaggiare Conte per la prossima stagione - , per esempio, potrebbero dover pagare "solo" 12/13 milioni di euro lordi per riconoscere all'ex ct un ingaggio da 10 milioni netti, mentre prima di questo decreto il totale lordo sarebbe stato di 20 milioni. Una norma che non si applicherebbe solo a calciatori o allenatori italiani, ma anche a quelli stranieri. E così quel Guardiola che da qualche settimana viene timidamente accostato alla Juve potrebbe diventare un'idea economicamente realizzabile, così come quella di portare in Serie A campioni del livello di Neymar.

ASSIST AL SUD - L'introduzione di questo Decreto legge ha portato a tassare al 43% solo il 30% del reddito totale. Questi vantaggi fiscali saranno addirittura maggiori al Sud, così che un club come il Napoli dovrà pagare tasse soltanto al 10% sull'ingaggio, non sul 30. Ipotizzando, ancora, un ingaggio da 10 milioni netti per Conte, la società del presidente De Laurentiis dovrebbe pagarne 11 lordi.

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