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  • Coppa Italia: una brutta Juve riacciuffa il Milan in 10 allo scadere. Rigori e polemiche, al ritorno non ci sarà Ibra

    Coppa Italia: una brutta Juve riacciuffa il Milan in 10 allo scadere. Rigori e polemiche, al ritorno non ci sarà Ibra

    La Juventus riacciuffa il Milan in extremis e trova un insperato pareggio per 1-1 nei minuti finali della semifinale di andata della Coppa Italia. La formazione allenata da Maurizio Sarri soffre infatti per quasi tutta la gara le linee compatte e l'aggressività messa in campo dai rossoneri di Stefano Pioli apparsi più in forma e vogliosi di portare a casa il risultato. Di Rebic il gol che sembrava aver indirzzato la gara, ma un rigore dubbio concesso per mani in area di Calabria su rovesciata di Ronaldo ha concesso alla stella bianconera di pareggiare i conti e rimandare al ritorno i discorsi qualificazione per la finale.

    PRIMO TEMPO - Il Milan parte forte, tiene alto il pressing e come nel derby ha le prime occasioni da gol con Kessie e Rebic che ci provano senza fortuna dalla distanza e con Ibra che, di tacco, manda a lato su cross di Theo Hernandez. La Juve lavora sulle fasce, ma non riesce a portare pericoli verso Donnarumma e allora è ancora Buffon a doversi superare su Calabria prima e ancora su Rebic poi. La Juventus si sveglia soltanto al 35’ con Donnarumma che non trattiene un destro di Cuadrado e con Dybala che non riesce a ribadire in rete il tap in. La gara si incattivisce, fioccano i gialli, ma lo 0-0 resta saldo.
     
    PASSA IL MILAN - Nella ripresa il copione non cambia ed è ancora Rebic a sfondare in area e costringere Buffon all’ennesimo salvataggio di piede. Col passare dei minuti si aprono però gli spazi e se da un lato Donnarumma deve superarsi su Matuidi in spaccata a centro area, dall’altro è ancora Buffon a salvare sul sinistro all’angolino di Ibrahimovic. Il Milan sta però meglio e si vede al 61’ quando su cross dalla destra di Castillejo, De Sciglio si perde Rebic il cui colpo di testa beffa Buffon all’angolino. La Juventus prova a reagire, si affida ai cambi e alle giocate di Dybala che costringono Valeri a mostrare il doppio giallo a Theo Hernandez.
     
    IL PARI DELLA JUVE - Anche con i rossoneri in 10 e con il tridente pesante la Juve non riesce a trovare spazi e soltanto un sinistro strozzato di Dybala arriva verso lo specchio della porta di Donnarumma. Quando la gara sembrava segnata è però Ronaldo a inventarsi una rovesciata che impatta contro il braccio largo di Calabria. Il var richiama Valeri che concede il rigore fra le proteste rossonere ed è proprio Ronaldo, fino a quel momento nullo, a pareggiare dal dischetto e mandare il confronto sul pareggio alla gara di ritorno quando i rossoneri dovranno però fare a meno degli squalificati Ibrahimovic, Theo Hernandez e Castillejo.
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