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  • Coronavirus, primo morto in Italia: è un uomo di 77 anni di Padova

    Coronavirus, primo morto in Italia: è un uomo di 77 anni di Padova

    23.40 Primo morto in Italia a causa del Coronavirus. La vittima è un uomo di 77 anni di Padova, deceduto nella serata di venerdì, poco dopo le 22.45, all'ospedale di Schiavonia, località in provincia di Padova. Lo ha confermato all'Ansa il governatore Luca Zaia. L'uomo era un muratore, già ricoverato da una decina di giorni per precendenti patologie.

    Sono diventati 16 i contagi da coronavirus in Italia. Il paziente uno è un 38enne di Codogno, che a inizio febbraio aveva cenato con un uomo tornato dalla Cina: ha contagiato la moglie incinta. Ma non solo, visto che nel pomeriggio Gallera (Assessore Welfare) ha aggiunto: "Individuati altri 8 casi positivi, di cui 5 operatori sanitari e 3 pazienti". Ma in realtà, il numero, è salito ancora. 15 casi in Lombardia, due, invece, in provincia di Padova, a Vò Euganeo. La Difesa ha individuato strutture militari, dell'esercito e dell'aeronautica, in Emilia Romagna e Lombardia, che ospiteranno circa 200 persone che andranno in quarantena (come scrive ilfattoquotidiano.it).

    LA QUARANTENA - Una con 130 posti a Piacenza, l'altra con 6 posti a Milano: "predisposta “un’ordinanza con misure precise per l’area in cui si muovono le persone individuate oggi come positive e relativa a 10 comuni: Codogno, Castiglione, Casalpusterlengo, Fombio, Maleo, Somaglia, Bertonico, Terranova dei Passerini e San Fiorano". Cinque persone infette in Lombardia sono in condizioni gravi, come è in serie condizioni uno dei due contagiati in Veneto. In molti dei comuni sopracitati verrano chiusi bar, uffici, scuole, con feste di Carnevale e cerimonie religiose annullate. Oltre diverse partite di calcio, tra dilettanti e non solo (non si giocherà Piacenza-Sambenedettese, partita di Serie C). 

    IL PAZIENTE ZERO - ​Raggiunto da Milano Today, il paziente zero, l'uomo tornato dal viaggio in Cina, il manager lodigiano, racconta tutto: "Sono sempre stato sano e non sapevo niente fino a stanotte, quando mi sono venuti a prelevare. Il Coronavirus potrebbe benissimo venire da un'altra persona, non è detto che l'abbiano preso da me. I miei amici che si sono ammalati di Coronavirus hanno dato il mio numero ai medici indicandomi come la possibile causa scatenante di tutto. Nella notte mi hanno portato al Sacco. Non avevo sintomi, ho avuto solo un po' di raffreddore e un accenno di influenza che non è mai sfociata in influenza. Abbiamo fatto due cene a Codogno e poi una birretta a Casalpusterlengo". 

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