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  • Dalla promozione del Padova al crollo del Catania: è una Serie C a due facce

    Dalla promozione del Padova al crollo del Catania: è una Serie C a due facce

    • Andrea Robertazzi
    La 36ª giornata di Serie C consegna il primo verdetto di questo finale di stagione: il Padova, grazie alle sconfitte di Reggiana e Sambenedettese, è aritmeticamente promosso in Serie B con due turni di anticipo. E la città ha accolto con grandissimo entusiasmo la notizia della promozione, come dimostrano i festeggiamenti dei tifosi che ieri si sono riversati nelle strade della città per manifestare tutto il loro amore per la squadra, che mancava dalla serie cadetta dal 2013-2014, quando la società fallì e retrocesse in Serie D. Dopo un lungo purgatorio, quindi, Padova torna a sognare, e lo fa nel modo migliore possibile: con una promozione ampiamente meritata, arrivata dopo un campionato dominato senza possibilità di appello. Non festeggia e anzi si lecca le ferite il Catania, che ha perso l’ennesima chance di riaprire i giochi legati alla promozione diretta; gli uomini di Lucarelli, infatti, sono usciti con le ossa rotte dal derby col Trapani e hanno di fatto detto addio alla possibilità di riacciuffare il Lecce in fuga. Restano 4 le lunghezze di distanze dalla capolista quando mancano solo due giornate: troppo poco per poter pensare ad una clamorosa rimonta. 

    GIRONE A - Se gli altri due Gironi sono ormai decisi, lo stesso non si può dire del gruppo A, nel quale resta vivissima la lotta tra Livorno e Siena. Le due toscane sono separate da due punti in classifica e stanno continuando a duellare a distanza in questo animatissimo rush finale. Gli amaranto, nel weekend, hanno avuto la meglio di un’Arzachena mai doma, che ha saputo rimontare il doppio vantaggio della capolista, salvo poi crollare a quindici dalla fine con il gol decisivo di Luci, che ha permesso agli uomini di Sottil di mantenere il primato. Perché anche la Robur Siena ha trovato tre punti chiave nella sfida interna col Cuneo. Corsa che resta, quindi, apertissima ed avvincente, col prossimo turno potenzialmente decisivo che vedrà il Livorno impegnato nella sfida di vertice con la Carrarese e la Robur ospitare il Piacenza. Da sottolineare poi la vittoria del Pisa sul Pontedera, con i nerazzurri che restano a -5 dal primo posto e potenzialmente ancora in corsa per la promozione che, però, sembra essere un affare a due. Prosegue serrata anche la corsa al quarto posto, con Carrarese, Alessandria, Monza e Viterbese raccolte in due punti in un finale di campionato davvero infuocato per il Girone A.

    Risultati: Arzachena-Livorno 2-3, Carrarese-Pistoiese 1-1, Gavorrano-Alessandria 0-1, Lucchese-Olbia 3-0, Monza-Giana Erminio 1-1, Piacenza-Pro Piacenza 2-0, Pisa-Pontedera 3-1, Prato-Arezzo 0-0, Robur Siena-Cuneo 1-0. Riposava: Viterbese.

    Classifica: Livorno 66 punti; Robur Siena 64; Pisa 61; Carrarese 54; Alessandria 53; Monza e Viterbese 52; Piacenza 48; Lucchese 44; Olbia, Pistoiese e Pontedera 43; Giana Erminio 42; Arzachena 38; Pro Piacenza 35; Gavorrano 33; Cuneo 32; Arezzo(-15) 31; Prato 26.

    GIRONE B - Fanno rumore le sconfitte di Reggiana e Sambenedettese che regalano la promozione diretta al Padova. Gli emiliani sono crollati sul campo dell’Albinoleffe, mentre i marchigiani sono stati travolti per 4-0 dal Pordenone, a ulteriore testimonianza del fatto che il Padova ha corso praticamente da solo per tutto il campionato. Agli uomini di Bisoli, infatti, è bastato un pareggio sul campo della Fermana per avere l'aritmetica certezza della promozione in una stagione da incorniciare. In coda, invece, precipita sempre di più il Vicenza, sconfitto anche dal Ravenna, e ormai certo di dover salutare il calcio professionistico.

    PADOVA CAMPIONE - Grande festa in tutta la città, ma anche per la squadra che ieri si è riunita al centro di allenamento per guardare insieme la sfida decisiva tra Albinoleffe e Reggiana. Un segnale chiaro della coesione di questo gruppo, che ha dimostrato di avere qualcosa in più rispetto a tutti gli altri. Dopo un avvio di stagione in sordina, infatti, il Padova è venuto fuori con tutta la sua qualità. La forza di una rosa eccezionale per un campionato di Serie C e un affiatamento fuori dal comune, testimoniato anche dall’esultanza seguita alla rete decisiva dell’Albinoleffe, che permette ai veneti di uscire da un incubo iniziato nel 2014 col fallimento. Ora testa alla Serie B, con una rosa da puntellare, ma non stravolgere, perché questo gruppo ha dimostrato di avere valori tecnici e umani importanti. Valori da Serie B.

    Risultati: Bassano-Gubbio 0-1, Fermana-Padova 1-1, Pordenone-Sambenedettese 4-0, Ravenna-Vicenza 2-0, Santarcangelo-Renate 0-1, Sudtirol-Feralpisalò 3-2, Triestina-Fano 0-1, Albinoleffe-Reggiana 1-0. Riposavano: Mestre e Teramo.

    Classifica: Padova 59 punti; Sambenedettese 52; Reggiana 51; Südtirol 49; Bassano 47; Feralpisalò e Mestre 46; Pordenone 45; Renate 44; Albinoleffe 43; Ravenna e Triestina 42; Fermana 38; Gubbio 36; Fano 34; Santarcangelo(-1) e Teramo 33; Vicenza(-4) 30.  Modena escluso dal campionato.

    GIRONE C - Resta accesissima la corsa al quarto posto, con la Juve Stabia che cade sul campo della Casertana e vede avvicinarsi le inseguitrici. Monopoli e Rende, infatti, sono salite a quota 49, a -2 proprio dai campani, grazie, rispettivamente, al pareggio con la Virtus Francavilla e alla vittoria sul campo del Cosenza. Precipita invece il Siracusa, penalizzato di quattro punti, e bloccato sull’1-1 dal Bisceglie; i siciliani, che per lunghi tratti della stagione sono riusciti a conservare il quarto posto, si trovano ora fuori dalla zona playoff a -1 da Virtus Francavilla e Sicula Leonzio. 

    CROLLO CATANIA - Impossibile, poi, non soffermarsi su quanto accaduto al Massimino. Nel posticipo del lunedì, infatti, è andato in scena il derby decisivo tra Catania e Trapani, vinto per 2-1 dagli ospiti. Grazie a questi tre punti, gli uomini di Calori, agguantano proprio gli etnei al secondo posto, a -4 dal Lecce che scontava il turno di riposo. Grandissima occasione persa, l’ennesima viene da dire, da parte del Catania, che aveva la possibilità di portarsi ad una sola lunghezza di distanza dalla capolista e riaprire clamorosamente i giochi per la promozione diretta. Gli uomini di Lucarelli, però, hanno dimostrato ancora una volta di non avere la garra necessaria per imporsi ad alti livelli, ed hanno fallito un’altra chance decisiva come spesso gli è capitato nel corso del campionato. La sconfitta col Trapani ha il retrogusto del fallimento per questo Catania, costruito per la Serie B e costretto a giocarsi il tutto per tutto ai playoff. Sorride, invece, il Lecce che, come nel corso di tutta la stagione, ha assistito dal proprio divano all’autosabotaggio della principale rivale per la promozione diretta, che ha sistematicamente fallito tutte le possibilità di riaprire il campionato. E il prossimo turno il Lecce avrà la ghiottissima occasione di chiudere i giochi nella sfida contro la Paganese terzultima e sentenziare la fine del sogno del Catania che, per la verità, ha fatto davvero di tutto per distruggerlo con le proprie mani... 

    Risultati
    : Casertana-Juve Stabia 3-1, Cosenza-Rende 0-3, Fidelis Andria-Matera 0-1, Monopoli-Virtus Francavilla 1-1, Paganese-Sicula Leonzio 1-2, Racing Fondi-Catanzaro 1-1, Reggina-Akragas 2-0, Siracusa-Bisceglie 1-1, Catania-Trapani 1-2. Riposava: Lecce

    Classifica: Lecce 71 punti; Trapani e Catania 67; Juve Stabia 51; Monopoli e Rende 49; Cosenza 48; Casertana 47; Sicula Leonzio e Virtus Francavilla 45; Siracusa(-5) 44; Matera(-9) 43; Catanzaro 41; Bisceglie e Reggina 39; Fidelis Andria(-3) 37; Paganese 32; Racing Fondi 27; Akragas(-9) 6.

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