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  • Empolimania: le scelte “a sorpresa” del mister pagano, ora serve continuità
Empolimania: le scelte “a sorpresa” del mister pagano, ora serve continuità

Empolimania: le scelte “a sorpresa” del mister pagano, ora serve continuità

  • Carlo Alberto Pazienza
A oltre due mesi di distanza dall’ultima volta,  in casa azzurra si è tornati a sorridere per i tre punti. Era infatti il 9 dicembre quando l’Empoli chiudeva con il successo 2-1 sul Bologna un mini ciclo di 3 vittorie e un pareggio in quattro partite. Poi la squadra si è letteralmente sfaldata e nei due mesi successivi ha raccolto solamente due punti in otto gare, non riuscendo a battere formazioni del proprio livello come Cagliari, Genoa e Chievo. Ieri si è rivista finalmente una squadra attenta e concentrata, brava a non concedere nulla agli avversari in difesa e letale quando c’era da finalizzare un’azione offensiva. Soprattutto, per la prima volta dal 19 agosto, data della vittoria sul Cagliari del Castellani per 2-0, gli azzurri non hanno incassato gol. Era la prima giornata di campionato e fino alla sconfitta di giovedì scorso contro la Lazio l’Empoli aveva incassato 45 gol in 22 partite, una media da retrocessione. Come abbiamo detto e sottolineato più volte, ad incidere negativamente in questa lunga striscia di sconfitte e pareggi sono stati i tanti e ripetuti errori individuali. Errori che ieri non si sono visti.

A fare la differenza in questo senso probabilmente sono state le scelte un po’ a sorpresa del tecnico. In porta si è visto dal primo minuto Dragowski, autore di una prova sicura e priva di errori, ma va ammesso che gli attaccanti del Sassuolo lo hanno impegnato con il contagocce. In difesa è stato confermato Dell’Orco al posto di Rasmussen: il terzino-centrale del Sassuolo ha dimostrato di essere tra i più in forma e al momento sembra essersi guadagnato il posto da titolare. La vera sorpresa però è stata l’esclusione di Traore, a cui è stato preferito Acquah. Il centrocampista ghanese ha fornito una prova maiuscola a livello di intensità e dinamismo, riuscendo ad essere prezioso in zona gol con la rete del momentaneo 2-0. Se a queste prestazioni si aggiunge quella di Farias, decisivo con un gol e un assist, ecco confezionata la netta vittoria su un Sassuolo decisamente deludente. Una rondine non fa primavera ma dopo quattro sconfitte di fila a dicembre, nel 2019 l’Empoli ha cambiato passo. Ora però serve continuità: l’impegno di venerdì a San Siro con il Milan appare proibitivo, ma nel turno successivo col Parma ci vorrà la stessa squadra cinica e determinata vista ieri pomeriggio.
 

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