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  • Eriksen è un eterno dilemma: ecco quando sarà il vero acquisto della nuova Inter
Eriksen è un eterno dilemma: ecco quando sarà il vero acquisto della nuova Inter

Eriksen è un eterno dilemma: ecco quando sarà il vero acquisto della nuova Inter

  • Filippo Tramontana
    Filippo Tramontana
E’ il tema più dibattuto in casa Inter: Eriksen sta risultando più utile o dannoso per le sorti nerazzurre? Sgombriamo subito il campo dagli equivoci. Eriksen è un campione, lo ha già dimostrato e non è certo venuto all’Inter per convincere gli scettici, anche se comunque non fa mai male. Piace e non poco alla critica di parte buttare giù dalla torre gli acquisti nerazzurri, chissà poi perché, ma lasciamo che sia un loro passatempo, un loro giochino che li fa contenti. Abbiamo avuto di recente alcuni esempi di questa nuova disciplina olimpica” il tiro all’acquisto di Marotta e Ausilio”. Lukaku era un attaccante appesantito che non segna, Eriksen diventa magicamente un giocatore normale e su Hakimi, fino a ieri un fenomeno, i dubbi sul perché il Real lo cede non sono tardati ad arrivare.

Chiuso il capitolo “via i sassolini dalla scarpa” scendiamo nel dettaglio. Eriksen sta sconvolgendo i piani tattici di Conte o sta aiutando l’Inter ad evolversi?Bisogna ammettere che l’inserimento del trequartista danese sta risultando difficoltoso. Conte ha lavorato per mesi sul 3-5-2 dando alla sua squadra un assetto ben preciso e definito. L’inserimento in corsa di un giocatore di questo peso ha “costretto” l’ex tecnico della nazionale a rivedere i suoi piani e ad adattare la sua idea tattica per favorire l’ex Tottenham. Eriksen sta dando sicuramente più soluzioni offensive alla manovra nerazzurra ma sta inevitabilmente scombussolando la fase difensiva più esposta a rischi e più incline a concedere spazi. A questo riguardo però bisogna sottolineare che la mancanza di Sensi, Vecino e Brozovic ha sicuramente influito sul rendimento di tutta la mediana interista. Tante partite in pochi giorni e solo Barella, Borja e Gagliardini disponibili in “mezzo”.

Ma se da un lato Eriksen sta “costringendo” Conte a sacrificare l’equilibrio che lui tanto agognava dall’altro sta aiutando l’allenatore ad alleviare il peso dell’attacco dalle spalle di Lautaro e Lukaku. Credo che il recupero di Brozovic potrebbe aiutare non poco il gioco del danese. Il croato e Rafinha 2 anni fa contribuirono non poco alla rincorsa nerazzurra alla prima Champions di Spalletti. Brozovic alle spalle di Eriksen sarà la soluzione, ne sono convinto. Il lavoro che Conte sta facendo sul danese sarà importantissimo anche in vista dell’anno prossimo quando, molto probabilmente, la sua squadra sarà rinforzata non solo in mediana ma anche sulle fasce (come testimonia il fresco acquisto di Hakimi). 

Con un centrocampo più solido e con la batteria degli esterni fortificata, Eriksen avrà più libertà di agire secondo il suo estro e i suoi ritmi. E’ la vecchia storia dei “Lodetti e Rivera”, se il genio può contare sull’aiuto delle gambe altrui si può concentrare sul suo estro. Sono sicuro che ci siamo, la stella di Eriksen brillerà come ha fatto comunque vedere tra Napoli e Sampdoria (poi diciamolo giocare 4 partite su 4 in queste condizioni non è facile per nessuno). Eriksen ora sta ingranando ma sarà il vero nuovo acquisto della prossima stagione.

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