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  • Finalmente Belotti: gol da bomber vero, nonostante il non gioco del Toro. E Sirigu batte il record di Castellini

    Finalmente Belotti: gol da bomber vero, nonostante il non gioco del Toro. E Sirigu batte il record di Castellini

    • Salvatore Lo Presti
      Salvatore Lo Presti
    Il Toro conquista la vittoria non senza sofferenza (non lasciatevi ingannare dal risultato, un 3-0 gonfiato solo dai gol di Rincon e Zaza in pieno recupero) e resta al sesto posto agganciato alla Lazio.

    L‘ha sbloccata lui, il “gallo” Belotti al 31’ della ripresa, avventandosi su una palla vagante a centrocampo, scambia con Zaza e punta diritto verso il limite dell’area di dove lascia partire un tiro fortissimo su cui nulla può Sorrentino. 

    Per Belotti, al primo gol stagionale su azione davanti ai propri tifosi la soddisfazione di aver rotto il lungo digiuno ed il fatto di aver confezionato la rete insieme con Zaza, all’interno della strabna coppia che non gode di un alto gradimento nelle convinzioni del tecnico.

    Fra le soddisfazioni di giornata anche quella di Salvatore Sirigu che, portando a 557 i minuti di imbattibilità, oltre a incrementare il proprio primato stagionale, ha migliorato anche il record storico di Luciano Castellini, che nel 1976/77 aveva mantenuto inviolata la propria porta per 517 minuti. 

    Un successo meritato quanto sofferto per il Torino che per tutto il primo tempo pur non lesinando energie  aveva fatto fatica a costruire gioco, con una manovra lenta e prevedibile, priva di fantasia, alimentata da un centrocampo imbottito di portatori di palla e mai propenso alle verticalizzazioni.  Un tipo di manovra che ha consentito a Sorrentino e compagni di difendersi senza affanni. 

    Mazzarri annuncia lo stesso 3-5-2 che aveva battuto l’Atalanta con Lukic centrale davanti alla difesa e Iago Falque in appoggio a Belotti, ma in extremis deve ricorrere ad Ansaldi per sostituire Ola Aina, infortunatosi durante il riscaldamento. Di Carlo oppone un 3-4-1-2, con Bani e Barba coppia  centrale e Giaccherini trequartista a sostegno di Djordjevic e Meggiorini. L’arcigna difesa dei clivensi ha la meglio senza grossi affanni per tutto il primo tempo. Il Toro porta palla piuttosto lentamente e prevedibilmente. Mai una verticalizzazione da parte di centrocampisti  che non hanno l’invenzione nelle proprie corde. I granata puntano le proprie  carte sugli affondo del muscolare De Silvestri e del più tecnico Ansaldi  - forse il migliore in campo - sulle fasce. Le cose più interessanti infatti le costruisce prorio Ansaldi, non sempre sufficentemente coadiuvato da un lento Metiè. Sui palloni alti Belotti – che pure quando è necessario ripiega a dare una mano a  centrocampo – ha vita dura contro le altissime torri della difesa veronese. Malgrado le buone intenzioni, i granata nel primo tempo vanno al tiro – fuori bersaglio peraltro – solo con Izzo, Baselli e Iago Falque, mentre il Chievo ci prova, senza precisione, con Maggiorini e Giaccherini, e spreca un contropiede “quattro contro tre” che avrebbe meritato altro esito. 

    Nella ripresa il Toro attacca con maggiore intensità ma inizialmente neanche l’inserimento di Zaza migliora di molto la situazione, malgrado l’impegno del subentrato. Sirigu deve addirittura difendere il proprio record con un paio di energici interventi su Djordjevic. I granata intensificano i loro tentativi, Mazzarri inserisce Berenguer alle spalle delle due punte ed Ansaldi continua a spingere con grande determinazione. Al 31’ finalmente Belotti, dopo aver subito diversi falli, inventa la prodezza del gol che sblocca il risultato. E in pieno recupero, rintuzzate le velleità del Chievo alla ricerca del pareggio, prima Rincon, che aveva rilevato Meitè, batte Sorrentino con una bordata dal limite ed infine Zaza, anticipato Andreolli su un cross di Ansaldi, punta Sorrentino e lo infila con un preciso diagonale.  Punteggio forse troppo severo per il Chievo ma che premia la volontà di un Torino non bellissimo ma sempre sostenuto dal proprio proverbiale carattere. 



    IL TABELLINO

    Torino-Chievo Verona 3-0 (primo tempo 0-0)

    Marcatori: 31’ s.t. Belotti (T), 47’ s.t. Rincon (T), 48’ s.t. Zaza (T)

    Assist: 32’ s.t. Zaza (T)

    Torino (3-4-2-1): Sirigu; Izzo, Nkoulou, Moretti; De Silvestri, Baselli, Lukic (6’ s.t. Zaza), Ansaldi; Falque (17’ s.t. Berenguer), Meité (37’ s.t. Rincon); Belotti. All. Mazzarri. 

    Chievo Verona (4-3-1-2): Sorrentino; Schelotto (18’ p.t. Depaoli), Bani, Barba, Jaroszynski (29’ s.t. Andreolli); Leris, Diousse, Rigoni; Giaccherini; Djordjevic, Meggiorini (19’ s.t. Stepinski). All. Di Carlo. 

    Arbitro: La Penna di Roma 

    Ammoniti: 23’ s.t. Diousse (C), 28’ s.t. Rigoni (C), 33’ s.t. Depaoli (C), 41’ Stepinski (C)

                

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