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  • Fiorentina, Iachini: 'Cutrone va aiutato, faccio sempre il tifo per Pioli'
Fiorentina, Iachini: 'Cutrone va aiutato, faccio sempre il tifo per Pioli'

Fiorentina, Iachini: 'Cutrone va aiutato, faccio sempre il tifo per Pioli'

  • Iacopo Nathan
Beppe Iachini, tecnico della Fiorentina, ha parlato in conferenza stampa prima della sfida contro il Milan:

PIOLI- “Abbiamo vissuto insieme 7 anni da compagni di squadra, tra cui 5 anni alla Fiorentina dove siamo cresciuti insieme. Ogni volta che ci rivediamo è sempre un piacere. Abbiamo fatto l'Europa insieme sia col Verona che con la Fiorentina. Ogni volta che allena una squadra tifo perché possa fare bene. E penso che la cosa sia reciproca”.

FIORENTINA- “In pochi giorni di lavoro abbiamo dovuto mettere insieme tante cose. Stiamo lavorando tutti i giorni per cercare di diventare una squadra capace di prendere in mano le partite. Ha dei processi lunghi questa crescita, ma i ragazzi stanno facendo vedere che hanno voglia di imparare. Nel calcio è solo la quotidianità che ti da certi meccanismi, e noi siamo concentrati. Stiamo andando in gol molto più spesso rispetto a quando sono arrivato, e questo è già un piccolo risultato”.

MILAN- “E' una squadra forte, che è stata migliorata dal grande lavoro di Pioli, che è molto bravo. Per di più a gennaio hanno aggiunto Ibrahimovic, che è un fenomeno, capace di fare gol e far segnare anche gli altri. Poi c’è anche Rebic, che trasforma in oro qualsiasi cosa che tocca. Dovremo stare molto attenti e fare una prestazione di grande livello”

TIFOSI- “I nostri tifosi ci sostengono sempre, sono sempre con noi. I nostri ragazzi, che hanno vissuto dei momenti non semplici, sia nella fine della scorsa stagione che in questa, ma stiamo lavorando per farli entrare in campo ogni volta con la concentrazione e la voglia di fare la partita perfetta tutte le volte. Basti pensare a Cutrone, sul quale mi sto concentrando particolarmente, perché va aiutato, e sono convinto che ci darà una grande mano, dopo che è stato 6 mesi in naftalina”.

ATTACCANTE- “Cutrone serve sempre, e Vlahovic sta benissimo. Io lavoro giorno per giorno per vedere come stanno i nostri ragazzi, poi deciderò come partire. Sto avendo però ottime risposte da entrambi, che hanno capito le mie letture. Stanno crescendo in maniera positiva, stanno diventando amici anche fuori dal campo, e hanno capito che in una partita ho bisogno di entrambi”

CENTROCAMPO- “Abbiamo affrontato tante partite in pochi giorni, e abbiamo dovuto chiedere tanto ad alcuni ragazzi, soprattutto a centrocampo. Avere qualche scelta in più a centrocampo ci aiuta tantissimo. Aver recuperato Badelj e poter sfruttare Duncan è una marcia in più per noi. Tutti stanno lavorando per giocare titolari, si è creata una bella concorrenza, e tutti avranno il loro momento”.

RIBERY- “Sta lavorando con il fisioterapista, ci vorrà ancora un po’ per rivederlo. Per noi ha una grande importanza, più o meno come quello di Ibra per il Milan. Lasciamogli il tempo che gli serve, il gruppo lo aspetta e lavora anche per lui”.

CHIESA- “Dire che Federico è solo un esterno è limitativo, viste le sue qualità. Può giocare in tantissimi ruoli davanti, vista la sua corsa e il suo tiro. Naturalmente da esterno non potrà mai fare 15 gol all’anno, mentre in attacco può crescere tanto e segnare molti gol. In poche partite da quando sono qui, ha già creato tante palle gol, oltre ad aver segnato 4 reti. Da lui mi aspetto che diventi determinante in fase realizzativa”

CONFERMA- “Io posso solo dire che continuerò sempre a lavorare a testa bassa, portando crescita ai miei ragazzi e punti. In carriera da allenatore ho vinto 4 campionati, fatto diversi record di vittorie o gol. Se uno si trova nella situazione di dover lottare per la salvezza, poi, quello diventa il tuo scudetto e poi si lotta per quello. Io faccio il mio percorso, penso solo al mio lavoro”

VLAHOVIC- “Ho parlato con lui, sta lavorando bene, ma dobbiamo stare calmi e volare bassi. Lui sa che deve avere l’umiltà giusta per crescere e migliorare, perché può e deve farlo. Deve migliorare in tanti movimenti, ma ha la testa giusta per poter diventare un grande giocatore. Deve migliorare in tattica individuale, ma è molto concentrato”
 

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