Gagliardini e Vecino si giocano il futuro: a gennaio l'Inter tornerà sul mercato
L'INTER COMPRA - Sì perché se a parole Antonio Conte ha ribadito di avere una rosa che può togliersi soddisfazioni (purché lavori e corra più degli altri) ha altresì ricordato che questo organico è inferiore sia a quello della Juventus che a quello del Napoli. Di fatto ha reso pubbliche le richieste di rinforzi già presentate alla società e che prevedono sia l'acquisto di un vice-Lukaku, sia quella di un centrocampista di grande livello. Il sogno resta Milinkovic-Savic, ma occhio anche a Ivan Rakitic che è in uscita da Barcellona.
TEST PER IL FUTURO - Non nomi da poco, certamente, che mettono ancora più pressione a quelli che fino ad oggi, sono considerati le alternative a Sensi e che scenderanno in campo per completare il reparto con Marcelo Brozovic e Nicolò Barella. Gagliardini e Vecino hanno all'attivo 5 presenze ciascuno, ma solo 2 volte l'italiano è partito dal 1' (di cui una nel disastroso esordio in Champions con lo Slavia Praga) mentre solo 3 l'uruguaiano. Hanno caratteristiche fisiche simili, ma tatticamente differenti. Più di interdizione il primo, più di inserimento il secondo, entrambi possono o meglio devono dimostrare contro Sassuolo, Borussia Dortmund e Parma di poter essere un punto di forza utile per Conte. Altrimenti il mercato (e il rientro di Sensi) li sposterà un po' più a margine di questa squadra.